Acqua senza plastica
Marsala – Un nuovo passo verso la sostenibilità prende forma con acqua senza plastica al Liceo Classico Giovanni XXIII. È stato inaugurato il progetto “WWP Water Without Plastic”, ideato e fortemente voluto dall’Interact Marsala, che ha donato un distributore di acqua potabile collegato direttamente alla rete idrica. La scuola lo ha fatto collocare nella succursale di via XI Maggio, così da renderlo subito fruibile a studenti e personale.
L’obiettivo è chiaro e concreto. Con acqua senza plastica, la comunità scolastica può ridurre l’uso delle bottiglie monouso e, allo stesso tempo, abituarsi a scelte quotidiane più consapevoli. Inoltre, il progetto mette al centro un’idea semplice: se una scuola offre alternative pratiche, allora la sostenibilità diventa un’abitudine e non uno slogan.
Acqua senza plastica e scelta sostenibile a scuola
Il progetto WWP nasce per incidere su un gesto ripetuto ogni giorno. Comprare e consumare bottiglie di plastica sembra comodo, però genera rifiuti e alimenta un modello che si può cambiare, soprattutto in un contesto educativo. Per questo, il distributore rappresenta un segnale visibile e utile. Da un lato, offre un servizio immediato. Dall’altro, rafforza un messaggio di responsabilità ambientale che passa dall’esperienza diretta.
Inoltre, l’iniziativa dimostra come gli studenti possano diventare protagonisti. L’Interact Marsala ha scelto di investire su un’azione che resta nel tempo e che coinvolge la scuola ogni giorno. Di conseguenza, l’attenzione all’ambiente si traduce in una soluzione concreta, che può essere adottata e replicata.
Per approfondire il tema dell’impatto della plastica sull’ambiente, è possibile consultare la pagina dedicata all’inquinamento da plastica: https://it.wikipedia.org/wiki/Inquinamento_da_plastica.
Il depuratore Osmosea e l’osmosi inversa
Il cuore tecnico del progetto riguarda il sistema di depurazione fornito e installato da Osmosea, azienda con sede a Marsala specializzata nella produzione di dissalatori e impianti di trattamento acque. La tecnologia installata garantisce acqua di alta qualità, così da eliminare la necessità di acquistare bottiglie di plastica.
A spiegare il funzionamento e il valore del sistema è intervenuto Mario Alagna di Osmosea. “Siamo orgogliosi di contribuire a questo progetto educativo e ambientale”, ha dichiarato. Ha inoltre precisato che il depuratore collocato al Liceo Classico utilizza un sistema di osmosi inversa, che consente la rimozione di impurità e sostanze indesiderate, offrendo un’acqua potabile e dal gusto eccellente. In questo modo, gli studenti possono avere sempre a disposizione acqua fresca e sicura, riducendo la dipendenza dalla plastica monouso.
Per chi vuole capire meglio cos’è l’osmosi inversa e come funziona, può leggere una spiegazione di base qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Osmosi_inversa.
Interact Marsala e progetto WWP
Durante l’inaugurazione erano presenti la Dirigente Annamaria Angileri, la Vicepresidente del Rotary Marsala Marilena Lo Sardo e il Presidente della Commissione Giovani Daniele Pizzo. Tutti si sono complimentati con i ragazzi per la progettualità ideata e per l’impatto positivo dell’iniziativa.
Il progetto, infatti, unisce più elementi. Innanzitutto, rafforza la cultura della sostenibilità. Inoltre, valorizza la collaborazione tra mondo scolastico, associazioni e realtà del territorio. Infine, dimostra che un’idea può diventare realtà quando trova organizzazione, continuità e responsabilità.
Per conoscere meglio il mondo Interact, legato ai programmi giovanili del Rotary, si può consultare la pagina informativa: https://it.wikipedia.org/wiki/Interact.
Un incontro informativo sui danni della plastica
Il Presidente dell’Interact Federico Canova ha chiarito che il progetto “WWP” non si ferma all’installazione del distributore. Nei prossimi mesi, infatti, è previsto un incontro informativo dedicato ai danni causati dalla plastica all’ambiente, con particolare attenzione all’ecosistema marino.
Questo passaggio aggiunge un valore decisivo. La scuola non offre soltanto un servizio, ma costruisce anche un momento di consapevolezza. Così, al cambiamento pratico si affianca un cambiamento culturale. Inoltre, parlare di mare e di plastica significa collegare l’educazione ambientale alla vita reale, perché il territorio vive un rapporto quotidiano con la costa e con il suo patrimonio naturale.
Acqua senza plastica come modello quotidiano
Iniziative come questa funzionano quando restano semplici e accessibili. Il distributore, infatti, rende la scelta sostenibile immediata, quindi più facile da mantenere. Allo stesso tempo, il progetto WWP può diventare un punto di partenza per altre azioni, perché l’attenzione ambientale cresce quando si traduce in gesti concreti e ripetibili.
In questo scenario, il contributo degli studenti dell’Interact Marsala assume un significato ancora più forte. I ragazzi non propongono soltanto un’idea, ma la mettono in pratica. Inoltre, offrono alla scuola uno strumento che può accompagnare le nuove generazioni e, di conseguenza, rafforzare un’educazione basata su scelte responsabili e realistiche.
Commento della redazione
La sostenibilità diventa credibile quando entra nelle abitudini. Il progetto WWP mostra come una scuola possa ridurre la plastica monouso e, nello stesso tempo, promuovere educazione ambientale con azioni concrete.
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