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Crisi vitivinicola, il Vescovo al fianco degli agricoltori a Marsala

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venerdì 20 giugno 2025 - 15:00

Sostegno vitivinicoltori: firmata piattaforma di proposte al Santuario di Santo Padre delle Perriere

Marsala – Un gesto concreto e simbolico. Il Vescovo Angelo Giurdanella ha firmato una piattaforma di proposte a favore del sostegno vitivinicoltori siciliani. L’incontro si è tenuto presso il Santuario di Santo Padre delle Perriere di Marsala. L’evento è stato promosso dalla Diocesi in collaborazione con l’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, diretto da don Francesco Fiorino.

Il documento è stato sottoscritto anche dal presidente del Libero Consorzio dei Comuni di Trapani, Salvatore Quinci, e da Giampaolo De Vita, rappresentante del movimento “I Guardiani del Territorio”. Hanno partecipato diversi sindaci, agricoltori e i deputati regionali Cristina Ciminnisi e Dario Safina.

Sostegno vitivinicoltori: risposte concrete alla crisi del settore

Durante l’assemblea, il Vescovo ha parlato con chiarezza. “Oggi i vitivinicoltori vivono una crisi evidente – ha dichiarato – e non basta più ascoltare. È necessario proporre soluzioni condivise”. In effetti, la piattaforma firmata punta proprio a costruire un futuro più solido per il settore.

Antonio Parrinello ha descritto le difficoltà incontrate dal 2020 a oggi. La pandemia, la peronospora del 2023, la siccità del 2024 e il ritorno del fungo quest’anno hanno colpito duramente le produzioni. Nonostante ciò, le istituzioni regionali – ha denunciato Parrinello – hanno sistematicamente escluso la viticoltura dalla misura 23 del PSR Sicilia. “Una grave ingiustizia”, si legge nella piattaforma.

Sei azioni strategiche per il rilancio del comparto

Tra le richieste avanzate vi sono sei azioni fondamentali. La prima è l’inclusione della viticoltura nella misura 23 del PSR. Seguono il pagamento immediato dei ristori per la peronospora del 2023 e la ristrutturazione dei debiti delle aziende agricole e delle cantine sociali. Inoltre, si chiede la creazione di un fondo regionale di garanzia per l’accesso al credito, un piano per la gestione delle risorse idriche e incentivi per il ricambio generazionale.

Nel documento si fa riferimento anche alla diga Trinità, indicata come infrastruttura strategica per garantire irrigazione costante. Come sottolineato da Dino Taschetta, presidente della cantina Colomba Bianca, “occorre cambiare rotta. L’attuale direzione non funziona”.

Giuseppe Bursi, presidente della cantina Settesoli, ha ribadito l’importanza di progetti condivisi e sostenuti dalla politica. “È il momento di unire le forze”, ha detto. Il sostegno vitivinicoltori passa anche attraverso una nuova alleanza tra istituzioni, comunità e operatori del settore.

Un appello alla politica per misure immediate

Monsignor Giurdanella ha concluso firmando il documento assieme agli altri promotori. Il suo gesto vuole rappresentare un segno di vicinanza concreta. “Non servono solo parole – recita il documento – ma atti immediati e misure tangibili per affrontare l’emergenza”.

La firma del vescovo, in questo contesto, rappresenta un segnale forte di sostegno ai vitivinicoltori, che chiedono rispetto e attenzione per un comparto che da decenni costituisce la spina dorsale dell’economia del territorio trapanese.

Complimenti per l’iniziativa e l’unità dimostrata da tutta la comunità agricola e pastorale.


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