Tormentoni estivi, il pubblico non li vuole più?
Marsala – L’estate è iniziata, le spiagge si popolano, ma i tormentoni estivi non arrivano. O, se arrivano, non colpiscono nel segno. A giugno inoltrato non si è ancora affacciata una vera e propria hit in grado di dominare la stagione. E non è solo una questione di gusti: qualcosa, nel rapporto tra pubblico e musica stagionale, sembra essersi rotto.
I numeri parlano chiaro: le hit non decollano
Nonostante l’uscita di brani con tutti gli ingredienti del successo, i tormentoni estivi faticano a entrare nelle classifiche. “Scelte stupide” di Fedez e Clara, nonostante un potenziale mediatico elevato, è oggi più nota per i gossip che la circondano che per le performance su Spotify (14° posto) o FIMI (19°). Su YouTube ha esordito al 24° posto per poi scendere fino al 79°, prima di risalire solo grazie alla curiosità sulle dinamiche sentimentali tra i due.
Gli artisti storici del genere non brillano
Annalisa, dopo il successo di “Bellissima”, “Mon Amour” e “Sinceramente”, ha proposto “Maschio”, rimasto praticamente invisibile. Baby K, regina dei tormentoni con “Roma-Bangkok”, è fuori dalle classifiche con “Follia mediterranea”. Rovazzi, affiancato da Tony Effe, propone “Red Flag”, ma anche qui i numeri sono deludenti. Fred De Palma, storico interprete del reggaeton italiano, è presente ma senza impatto: “Barrio lambada” e “Sexy rave” non sfondano, e nemmeno l’esperimento merengue di Baby Gang con “Cassa” entra nelle chart.
Sanremo ingloba l’estate e forse la frena
Negli ultimi anni, il Festival di Sanremo ha progressivamente assorbito lo spazio creativo dei brani estivi. L’edizione 2025, firmata da Carlo Conti, ha proposto brani dalle sonorità pop-radiofoniche, ma nessuno di questi ha veramente attecchito. “Pronto come va” dei The Kolors, ad esempio, ha debuttato al 48° su Spotify ed è già fuori classifica. Persino la collaborazione tra Boomdabash e Loredana Bertè, “Una stupida scusa”, è appena al 73° posto FIMI.
La radio resiste, ma non detta più le regole
Alcuni dei presunti tormentoni estivi guadagnano posizioni in radio: The Kolors sono quarti, Annalisa è ancora quinta, Tananai entra al nono posto e Ghali chiude la top ten. Ma il dato più rilevante è che nessuno di questi brani compare tra i primi 50 su Spotify. Questo conferma la distanza tra ciò che la radio propone e ciò che il pubblico sceglie liberamente di ascoltare.
Il pubblico vuole novità, non formule ripetute
Sempre gli stessi nomi, stessi autori, stessi produttori. Questo sistema, secondo molti – tra cui Manuel Agnelli – ha portato all’eccessiva standardizzazione del prodotto musicale. Forse il pubblico è semplicemente stanco di questo meccanismo e desidera un nuovo linguaggio sonoro, più autentico e meno costruito.
Una nuova stagione musicale in arrivo?
Il podio finale di Sanremo 2025 (Olly, Lucio Corsi e Brunori SaS) ha portato in alto il cantautorato, scavalcando le classiche hit leggere. Segnale che qualcosa sta cambiando. Ma non è detto che questa assenza di hit estive sia un male. Potrebbe segnare una transizione, una trasformazione del gusto musicale, un’estate più varia, meno prevedibile e più matura.
Speriamo in un’estate musicale diversa, magari senza tormentoni, ma con buona musica.