Nel tratto di mare antistante Mazara del Vallo e Selinunte, ha preso il via una significativa iniziativa scientifica nell’ambito del Progetto MER (Marine Ecosystem Restoration). L’intervento – fino al 14 di agosto – rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e ha come obiettivo la mappatura nazionale delle praterie di posidonia oceanica e cymodocea nodosa, due specie fondamentali per l’ecosistema marino del Mediterraneo. La società incaricata delle operazioni è la FUGRO ITALY S.p.A., specializzata in rilievi geofisici e batimetrici. Durante il mese di attività, saranno eseguiti rilievi lidar bathymetry e indagini geofisiche di completamento, utili a raccogliere dati di alta precisione sui fondali marini e a identificare l’estensione delle praterie sottomarine.
Le operazioni verranno condotte mediante due unità navali, la motonave “ARCTIC” e la motonave “FUGRO GAUSS”. Entrambe le navi saranno classificate come “navi con manovrabilità limitata” secondo quanto previsto dal Regolamento Internazionale per Prevenire gli Abbordi in Mare. Questo status comporta l’adozione di specifiche misure di sicurezza in mare, come l’attenzione da parte delle altre imbarcazioni nel garantire una distanza di sicurezza e l’evitare manovre che possano interferire con le attività in corso. Per garantire il regolare svolgimento delle indagini e la sicurezza della navigazione, la Capitaneria di Porto ha emanato un’ordinanza che stabilisce divieti di manovra e navigabilità nel tratto di mare interessato. L’iniziativa rappresenta un passo fondamentale verso la tutela e il monitoraggio degli habitat marini sensibili, con l’obiettivo di promuovere la resilienza e la sostenibilità degli ecosistemi costieri italiani.
ORDINANZA