A Mazara è allarme violenza. Crescono in città gli episodi di aggressioni, a qualunque ora del giorno e della notte. A confermarlo è il bollettino degli ultimi giorni. La scorsa settimana, in pieno pomeriggio, un uomo ha ferito con un coltello il gestore di un bar nella zona dell’ospedale “Abele Ajello”, prontamente sottoposto alle cure mediche presso lo stesso nosocomio. L’aggressore, sottoposto a fermo dai Carabinieri, è stato trasportato in TSO presso una struttura di Palermo. “Un caso davvero particolare – ci ha spiegato il sindaco Quinci – perché è un soggetto conosciuto che non ha una stabilità mentale e psichica e che qualche mese prima era già venuto in questo Comune e ha minacciato con un coltello un’impiegata dell’amministrazione. Un fatto da noi segnalato in maniera determinata. L’Asp, la Procura e la Prefettura ci devono dire se ci sono strumenti per togliere queste persone dalla possibilità di generare danni all’incolumità dei concittadini, oppure se il nostro sistema non ha strumenti per proteggerci da queste situazioni”. Un episodio avvenuto a circa due settimane dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica svoltosi proprio a Mazara alla presenza del Prefetto di Trapani Daniela Lupo, del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala Fernando Asaro e dello stesso primo cittadino, con lo scopo di alzare l’attenzione sul territorio.
“Bisogna fare distinzione – prosegue il sindaco – tra la microcriminalità, i furti e le spaccate. Di queste purtroppo la cronaca nera di tutte le città del nostro Paese è piena, forse al Nord ancora di più. Nel nostro Paese c’è una forte disgregazione sociale, le forze dell’ordine sono in condizione di carenza di risorse e di personale. Servono politiche di prevenzione. L’amministrazione sta investendo in politiche giovanili, su strutture che tolgano i ragazzi dalle strade e dalle cattive abitudini. Tra gli strumenti a disposizione delle amministrazioni il programma Pon Metro che investirà 6,5 milioni di euro sul target giovani, educazione, lavoro e inclusione sociale”. Purtroppo però gli episodi si fermano: nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 aprile, intorno alle 2,00, un altro episodio di violenza gratuita, in pieno centro, ha colpito profondamente la cittadinanza. Il tutto per futili motivi nei pressi di via Garibaldi, con un gruppo di giovanissimi che, pare per un accendino, ha aggredito con calci e pugni un gruppo di amici che stavano rincasando. Ad avere la peggio sono stati due uomini, finiti in ospedale. Uno di loro ha riportato una frattura scomposta del perone sinistro, una ferita lacerocontusa dell’arcata sopraccigliare e diverse contusioni. Per lui anche diversi punti di sutura al volto. Trasportato all’ospedale di Marsala, sarà sottoposto a intervento chirurgico. Nell’indagine per risalire agli aggressori potrebbero essere utili le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, comunali e private.
“Apprendo con sgomento e rabbia – ha scritto il primo cittadino – dell’ennesimo episodio di violenza in pieno centro, dove due persone sono rimaste ferite, pare per un’aggressione ad opera di un gruppo di giovani. Nell’esprimere solidarietà e gli auguri di buona guarigione in particolare alla persona che ha subìto i maggiori danni fisici e che è stata costretta ad un ricovero ospedaliero, annuncio che già nelle prossime ore procederò ad informare il Prefetto di questo ennesimo fatto di violenza richiedendo ancora una volta una intensificazione dei controlli soprattutto negli orari e nei luoghi della Movida. Controlleremo la nostra video sorveglianza per tentare di risalire ai delinquenti. Rivolgiamo inoltre un appello affinché chi sa parli e denunci gli autori di questo e di altri fatti violenti. Non bisogna avere timore di denunciare!”. E nello scorso week-end, il gestore di un noto locale in centro nella stessa zona dell’aggressione ha postato sui social il video delle proprie videocamere di sorveglianza in cui una coppia, nella notte tra sabato e domenica, passeggia intorno all’1,00 di notte e il ragazzo, apparentemente senza motivo, rovescia due vasi causando un notevole danno all’attività. Insomma, gli episodi di violenza gratuita crescono. E le persone adesso hanno davvero paura.