Ha avuto inizio davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Palermo, il processo a carico di Ernesto Favara, ex pescatore di Selinunte, che in primo grado era stato condannato per omicidio dalla Coerte d’Assisi di Trapani. L’uomo secondo la sentenza di primo grado ha ucciso, il 24 dicembre 2022, con ben 28 coltellate, la moglie Maria Amatuzzo, una 29enne palermitana. Nella seduta che si è tenuta nel tribunale del capoluogo, presieduto dal giudice Angelo Pellino, il procuratore generale ha chiesto il rigetto della riapertura del dibattimento con nuova perizia psichiatrica per il Favara chiedendo la conferma della sentenza di primo grado, ovvero l’ergastolo. Erano presenti all’udienza l’avvocato difensore del Favara, Margherita Barraco e la parte civile rappresentata dal legale del Foro di Marsala Vito Cimiotta.
La Corte ha rinviato l’udienza al prossimo 17 marzo per decidere sulla richiesta di rinnovazione della perizia psichiatrica richiesta dalla difesa dell’imputato. Seguiranno poi la discussione della difesa e le conclusioni della parti civili.