Con 10 voti favorevoli, 7 astenuti ed un voto contrario il Consiglio comunale di Mazara del Vallo in seduta di prosecuzione ha approvato il bilancio preventivo triennale 2023-2025. Il voto è arrivato dopo che nelle scorse sessioni consiliari era stato approvato il Dup, documento unico di programmazione che comprende: il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, il programma triennale di forniture e servizi e la programmazione triennale del fabbisogno di personale.
Il bilancio è stato illustrato dall’assessore comunale Francesco Di Liberti, alla presenza del dirigente Marino e del Collegio dei Revisori dei Conti che hanno dato parere positivo alla proposta di bilancio (la prima commissione consiliare ha invece dato a maggioranza parere negativo).
Di Liberti, nel suo intervento, ha sottolineato il fatto che quasi tutti i comuni sono costretti a presentare quello che dovrebbe essere un documento finanziario preventivo quasi a fine anno, auspicando modifiche alla legislazione di competenza.
Dopo un ampio ed a tratti serrato dibattito nel corso della discussione generale, si è passati al voto (favorevole) su tre emendamenti tecnici e successivamente con il voto favorevole della maggioranza consiliare è stato dato il via libera al bilancio.
– Report bilancio fornito dal settore finanziario: Il Pareggio di bilancio
Il Bilancio di Previsione per gli esercizi finanziari 2023-2025 chiude con i seguenti totali a pareggio:
Competenza Entrata/Spesa Cassa Entrata Cassa Spesa Esercizio 2023 € 152.304.651,85 € 112.639.498,42 € 111.997.945,92 Esercizio 2024 € 115.118.852,17 Esercizio 2025 € 100.808.915,10 | |||
Il risultato di amministrazione presunto per l’anno 2023 ammonta a circa 105mila euro; il fondo crediti di dubbia esigibilità ha previsto per l’anno 2023 un accantonamento di 12milioni di euro; il fondo contenzioso ammonta a circa 8milioni di euro
Per il triennio 2023-2025 si è ritenuto di confermare le aliquote già determinate nel 2022.
La previsione di entrate di natura tributaria, contributiva e perequativa ammontano a 32milioni 718mila euro di cui 28milioni e 413mila circa per imposte e tasse e circa 4milioni di euro di fondi perequativi.
Il gettito iscritto in bilancio per l’Imu ammonta a 8 milioni di euro; per l’addizionale Irpef a 313mila euro.
Invariata la tariffa relativa alla tassa di soggiorno con una previsione d’entrata di 345mila euro; i proventi derivanti da controllo illeciti (violazioni al codice della strada) sono preventivati nel triennio in circa 1milione di euro.
Preventivate in 180mila euro le entrate per condoni edilizi.
Il fondo pluriennale vincolato ammonta per la parte capitale a 16milioni 764mila e per la parte corrente a 658mila euro.
Sul fronte delle spese correnti, come si evince dalla relazione accompagnatoria il bilancio di previsione, prosegue il trend di razionalizzazione della spesa nonostante gli aumenti dei costi energetici e dell’inflazione.
Tra le spese correnti un’incidenza particolare rivestono i costi di gestione (utenze, spese di funzionamento degli uffici, e degli organi istituzionali), mentre sul fronte della spesa del personale si registra una diminuzione.
Le spese in conto capitale sono finanziate in massima parte da contributi statali (Agenda Urbana, PNRR).