Caos ordinanza musica e alcol a Marsala, facciamo chiarezza

redazione

Caos ordinanza musica e alcol a Marsala, facciamo chiarezza

Condividi su:

martedì 11 Luglio 2023 - 07:00

L’ordinanza emanata nell’ambito di “Marsala Sicura”, per regolare la movida alla luce di alcuni gravi episodi di microcriminalità, ha creato non poca confusione.

C’è da dire sin da subito che le risse, lo spaccio, le molestie, così come i parcheggiatori abusivi, il mancato rispetto delle regole in ZTL, si combattono attraverso segnalazioni, denunce e con la presenza costante sul territorio delle Forze dell’Ordine, oltre ad un Piano sicurezza che già nei mesi precedenti aveva portato i sindaci della Provincia a sedersi attorno al tavolo della Prefetta Filippina Cocuzza che ha fornito ai Comuni delle linee guida da seguire, parametri che rientrano in una legge nazionale che tutti devono rispettare.

A poco sono valsi gli incontri dell’Amministrazione comunale e del Comandante della Polizia Municipale, per chiarire i contenuti dell’ordinanza firmata da Massimo Grillo. Perchè parlando con i proprietari dei locali del centro, si intuisce facilmente come ognuno dica la sua e c’è poca chiarezza sul contenuto dell’ordinanza sindacale.

Cerchiamo quindi, attraverso il Comandante Vincenzo Menfi, di addentrarci nei vari punti salienti del provvedimento entrato in vigore già dallo scorso week end e che ha prodotto un incerto “stop alla musica” per timori diffusi di multe da parte dei Vigili e della Polizia (questi ultimi il fine settimana appena trascorso hanno multato un chiosco per musica non autorizzata).

VADEMECUM SULL’ORDINANZA ALCOL E MUSICA

Per quanto riguarda la diffusione della musica:

  • I locali devono dare comunicazione al SUAP di un calendario di eventi sempre 7 giorni prima della loro realizzazione; ciò ai sensi della legge 447 del ’95. Articolo 8: chiunque voglia fare musica deve chiedere l’autorizzazione al SUAP tramite la SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività ed allegando una relazione di impatto acustico, fatta da un tecnico che la certifica in base al tipo di musica e alla strumentazione usata negli eventi presentati da bar e pub.
  • L’impatto acustico deve rientrare nei decibel previsti dalla legge, ovvero 55 dB. Le linee guida dell’OMS Europa fanno sapere che sopra i 55 dB il pericolo per la salute pubblica aumenta. I tecnici affermano che si tratta di parametri troppo bassi e per questo spesso derogabili per eventi più strutturati, in quanto una conversazione a bassa voce raggiunge i 20/30 decibel, una conversazione normale già i 50; una strada molto trafficata gli 80 db mentre una tromba dai 55 ai 95 decibel; un pianoforte varia da 60 a 100 db, un concerto di musica rock sale a 110 decibel.
  • L’ordinanza prevede tutti i giorni della settimana, compresi festivi e prefestivi, la diffusione musicale fino all’1 di notte, fatta eccezione per la settimana che va dal 14 al 20 agosto, durante la quale potrà osservarsi l’orario previsto fino alle ore 2. Per chi avesse dei dubbi può rivolgersi a un consulente o a un ingegnere tecnico, è il consiglio fornito dalla Polizia Municipale.
  • Per organizzare eventi in pubblica via o piazza, è richiesta l’apposita licenza al Questore.

Per quanto riguarda la vendita e somministrazione di alcol:

  • dalle ore 21 di ogni giorno e fino alle ore 6 del giorno successivo, è vietata la vendita e la somministrazione di alcol – sia in forma fissa che itinerante – nonché la detenzione ed il consumo in luogo pubblico di bevande alcoliche e superalcoliche.
  • Chi vuole consumare cocktail, birra, vino o superalcolici, può regolarmente farlo all’interno e negli spazi di suolo pubblico legittimamente occupato dai locali, anche in bicchieri o bottiglie di vetro. Quindi nei tavoli di un bar, pub o ristorante, si può consumare una bevanda alcolica in vetro rinunciando al bicchiere di plastica, considerato che si punta tanto sull’ormai noto slogan “Plastic Free” per ridurre l’impatto della plastica nel nostro habitat.
  • La vendita degli alcolici è severamente vietata anche e soprattutto nei distributori automatici che si trovano in Città. Dopo le 21 questi esercizi h24 dovrebbero vendere solo bibite non alcoliche e togliere le altre. Sono scattate intanto le prime multe.

Il provvedimento resta in vigore fino al 31 dicembre 2023 o almeno fino a quando non venga revocata. 

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta