L’ex provincia stabilizza 10 dipendenti precari in seguito ad una sentenza del Tar

Audrey Vitale

L’ex provincia stabilizza 10 dipendenti precari in seguito ad una sentenza del Tar

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venerdì 13 Marzo 2015 - 15:33

Il  Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Ignazio Tozzo ha deliberato la stabilizzazione, con contratto a tempo indeterminato, di dieci dipendenti precari dell’ex Provincia Regionale. I precari avevano fatto ricorso alla terza sezione del TAR che ha accolto il ricorso ed emesso sentenza favorevole alla stabilizzazione.

“In considerazione della non condivisione dei contenuti di forma e di sostanza della decisione del TAR, – afferma una nota del libero Consorzio –   l’Amministrazione ha dato mandato per l’impugnazione della citata sentenza avanti gli organi giudiziari competenti”. Il Commissario, con il provvedimento ora approvato e dichiarato immediatamente esecutivo ai sensi della Legge Reg.le n. 44/91, ha proceduto all’annullamento di una serie di atti adottati negli anni scorsi dai precedenti Commissari nonché della deliberazione del Consiglio Provinciale n. 66 del 7 giugno 2013 riguardante l’adozione di misure correttive atte a porre rimedio ai rilievi di criticità avanzati dalla Corte dei Conti circa diversi squilibri economico-finanziari, con riferimento in particolare alle procedure di stabilizzazione del personale precario.

“Si ricorda, inoltre – prosegue la nota – che con il primo provvedimento in assoluto adottato dall’attuale Commissario, all’inizio dello scorso mese di dicembre, è stata autorizzata la proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato e parziale (in scadenza a fine 2014) di tutto il personale appartenente al bacino del precariato fino all’8 aprile 2015, termine indicato dalla Legge Reg.le n. 26 del 20 novembre 2014.

Questo – sottolinea Ignazio Tozzo – per ribadire che ho ben presente la priorità e l’attenzione che meritano questi lavoratori che continuano a versare in una oggettiva situazione di disagio. Nel contempo, è giusto anche non dimenticare che ho il preciso dovere di rispettare le leggi così come le sentenze dei competenti organi giudiziari”.

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