L’Istituto Tecnico Commerciale “G. Garibaldi” di Marsala, diretto dalla dirigente Sara Ester Garamella, anche quest’anno porta avanti le attività di “Educazione alla Salute” proposte e organizzate dalla docente referente Flavia Palumbo. Nei giorni scorsi le terze classi dell’ITC hanno incontrato lo psicologo Antonino Sammartano e l’assistente sociale Vittoria Maldonato per discutere di relazione di coppia ed affettività nelle fasce adolescenziali e per far conoscere il quotidiano lavoro del Consultorio Centro di piazza Marconi fatto di professionalità (psicologi, ginecologi, ostetrici) con l’obiettivo di aiutare prevalentemente la donna nelle sue delicate fasi della vita. Come ha detto Sammartano: “Se una donna non riesce ad affrontare la famiglia, la coppia, il parto, ne risente anche la vita sociale. Un indicatore per verificare se una società è civile, è appurare come viene trattata una donna”. Il Consultorio assiste la donna nella scelta di interrompere una gravidanza (previsto con legge) o di portarla avanti, facendole affrontare al meglio il parto, la informa sui metodi contraccettivi, fornisce consulenza nei rapporti genitori-figli e aiuta ad affrontare le problematiche sociali, relazionali, grazie al supporto psicologico. Rivolgendosi ai giovani, i relatori hanno parlato di come affrontare eventi importanti per la vita di un adolescente che talvolta possono trasformarsi in momenti spiacevoli, in paure che spesso non si riescono a risolvere all’interno di un nucleo familiare; si lascia un corpo che si conosce per un altro, si iniziano a delineare i tratti sessuali, cambia la voce. “E’ qui che l’adolescente deve affrontare una serie di sfide: la prima separazione dalla famiglia, i primi impulsi sessuali, le relazioni all’interno di un gruppo dove possono maturare delle trasgressioni che vanno attenzionate” – ha detto lo psicologo -. Accade che dietro il bisogno di possedere sulla pelle un tatuaggio o un piercing si celi un disagio”. Argomenti che hanno incuriosito gli studenti portandoli a raccontare le loro esperienze di coppia e di gruppo, ponendo attenzione alla tematica dell’autolesionismo (“persone che rivolgono l’aggressività verso sé stessi e vanno aiutate”) e della violenza di genere: “Nasce da modelli culturali sbagliati all’interno della famiglia; se un ragazzo pretende di avere un rapporto con una ragazza che invece non si sente pronta, è prevaricazione”. Gli studenti – a cui è stato mostrato anche un video ad hoc – al termine dell’incontro, hanno capito il significato della frase: “Non c’è dolore più atroce di quello mentale”.
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