Cresce vertiginosamente il numero di contagi a Marsala, che passa da 120 a 147 nel giro di 24 ore. Un incremento che desta preoccupazione nella comunità, tenuto conto che dopo l’exploit natalizio il numero dei positivi era rimasto stabilmente sotto quota 100 nelle ultime settimane. Come evidenziato nei giorni scorsi, il principale focolaio si è sviluppato in ambito scolastico e proprio in quest’ottica, dopo un primo stop da parte della dirigente Katia Tumbarello, il sindaco Massimo Grillo ha disposto la sospensione delle attività in presenza per quanto riguarda i plessi Pestalozzi (piazza Caprera) e Livatino (via Dante Alighieri). L’Asp di Trapani, per il momento, ha posto un diniego di fronte alla richiesta dell’amministrazione lilibetana di prolungare tale provvedimento per due settimane. Chiaramente, saranno decisive le prossime giornate, per quanto riguarda l’andamento dei contagi. L’ultimo decreto del governo Draghi prevede l’istituzione della zona rossa nel caso in cui si registrino 250 casi di positività ogni 100 mila abitanti in una settimana. In rapporto alla popolazione, per Marsala, un rischio del genere si paventerebbe qualora venissero registrati 200 positivi in una settimana. Un’eventualità che, chiaramente, nessuno si augura e che l’amministrazione conta di poter scongiurare isolando i focolai.
Nel frattempo, procede la campagna vaccinale all’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala. Dopo l’affollamento iniziale, i flussi degli ultimi giorni sono stati in netto calo, alla luce del caso AstraZeneca, che ha convinto numerosi soggetti che si erano prenotati a non presentarsi per la somministrazione. In seguito alle comunicazioni dell’Ema, da ieri pomeriggio anche presso il nosocomio marsalese sono riprese le inoculazioni del vaccino prodotto dall’azienda farmaceutica anglosvedese, mentre si stanno presentando regolarmente le categorie fragili, la cui vaccinazione è stata avviata da alcuni giorni. Contestualmente, sono in corso i lavori di adeguamento dei locali del Campus Biomedico che, non appena disponibili, dovrebbero consentire una velocizzazione delle procedure vaccinali.