Ci sono date importanti che servono a tenere memoria e a rinnovare l’impegno a che il fenomeno della violenza sulle donne cessi immediatamente.
“Anche quest’anno i dati sono impressionanti. In questa lotta alla pandemia – dichiara il Sindaco Tranchida – abbiamo spesso avuto a fianco donne straordinarie, volontarie infaticabili, che con la loro tenacia e forza ci hanno dato speranza; come le donne della sanità, le sarte trapanesi, le volontarie dei centri antiviolenza e molte altre ancora”. Con i fondi della democrazia partecipata molte sono state le donne che hanno votato perché la maggior parte delle risorse vengano destinate ai progetti per “Trapani è donna….e madre”. L’Amministrazione comunale, sull’esempio delle Sorelle Mirabal (a cui è dedicata la giornata internazionale del 25 novembre), ha già un programma di eventi di respiro internazionale che celebrino la Donna e il Mare. Trapani – la Città tra i due mari – è da sempre crocevie di culture e luogo di incontri che hanno caratterizzato la sua storia e il suo sviluppo economico e sociale. In questo contesto, la Donna ha svolto sempre un ruolo di primo piano.
“Questa iniziativa – commenta l’assessore d’Ali’ – si inquadra perfettamente nel concetto di Trapani città finalista della capitale della cultura italiana – in cui il Mare Nostrum ha tanto da raccontare: storie di avventure romantiche, di schiavitù atroci e fughe da luoghi di guerre; storie di donne che approdano a nuova vita, storie di riscatto e di chi ha esperienze da raccontare. Al centro del Mediterraneo, Trapani vuole essere luogo di incontro e confronto stabile, dove poter raccontare o ascoltare”.Quindicimila euro saranno destinate ai progetti di associazioni ed enti che vorranno proporre azioni contro la violenza, per la parità di genere e/o altre iniziative che mettano al centro la Donna, non ultimo nel suo ruolo di madre.
“Per quanto sia un fatto privato ed isolato – dice l’assessore Patti – non possiamo dimenticare ciò che è accaduto recentemente a Trapani; è chiaro che -in collaborazione con le scuole- porteremo avanti iniziative che aiutino i giovani sui temi della sessualità e della genitorialità e per diffondere i principi delle leggi che tutelano le donne”.Oggi davanti il Palazzo Comunale il simbolo delle scarpe rosse, ricorderà nel silenzio dovuto purtroppo all’impossibilità di tenere eventi pubblici, le vittime della violenza.