Covid: cluster a Torretta, la Regione istituisce la quinta zona rossa

redazione

Covid: cluster a Torretta, la Regione istituisce la quinta zona rossa

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venerdì 23 Ottobre 2020 - 09:51

Settanta casi positivi al Covid accertati e per Torretta, in provincia di Palermo, scatta la “zona rossa”. La quinta nell’isola: si aggiunge a Sambuca, Galati Mamertino, Mezzojuso e Randazzo. Lo ha deciso il presidente della Regione Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, per contrastare la diffusione del Coronavirus. L’ordinanza decorre dalle 14 di oggi e resterà in vigore fino alle 24 del 30 ottobre.

In particolare, nel paesino del palermitano sarà vietata la circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, all’interno del territorio comunale, fatta eccezione per indifferibili esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute, ma anche per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessità (per una sola volta al giorno). All’interno degli esercizi commerciali sarà consentito l’accesso a una sola persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Sono, comunque, consentiti l’asporto e la vendita al domicilio, sempre all’interno del territorio comunale. Sarà possibile transitare per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali.

Stop alle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, così come per i servizi dell’infanzia. La principale modalità di lavoro sarà lo smart-working, con la promozione, da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, della fruizione di ferie e congedi per i propri dipendenti.

Chiusi pure musei, biblioteche e luoghi di cultura, inoltre saranno vietati banchetti e feste private di qualunque tipo. Sospesi anche tutti gli eventi sportivi (incluse le attività di allenamento), le manifestazioni culturali, ludiche e religiose (grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole ballo, sale giochi, discoteche, ecc.). Stop, altresì, alle cerimonie civili e religiose a eccezione dei funerali a cui potranno partecipare massimo 15 persone – e ai mercati.

Inoltre, è consentita la circolazione dei residenti o domiciliati (anche di fatto) nel Comune esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante. Permesso il transito per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e beni o servizi essenziali.

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