Tra cantieri ambiziosi e piazze rattoppate: Marsala tra rigenerazione e dubbi

Claudia Marchetti

Tra cantieri ambiziosi e piazze rattoppate: Marsala tra rigenerazione e dubbi

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lunedì 08 Dicembre 2025 - 06:00

Fu Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale siciliana – prima di essere travolto dall’inchiesta sulle presunte corruzioni legate ai contributi pubblici e per la quale la Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio – a inaugurare il cantiere del Parco di Salinella, sul lungomare che attraversa Sappusi. Al centro del progetto un teatro all’aperto da 800 posti, immerso nel verde e affacciato sulle Egadi: una struttura pensata per ospitare eventi culturali e sociali, completa di bar-caffetteria, sala prove, spogliatoi e un ingresso con una pensilina che integra alberi al suo interno. O almeno così dicono.

Il progetto del Parco della Salinella

La riqualificazione promette molto: bonifica dei percorsi, accessibilità totale per le persone con disabilità, viali percorribili, parcheggi riservati e, accanto al parco, un intervento di social housing con sette alloggi a schiera, giardini e aree per la socialità al posto della vecchia scuola “Lombardo Radice” in costruzione al momento. Un investimento da 8 milioni di euro con fondi PNRR, parte della più ampia rigenerazione del waterfront, da Salinella fino all’area Florio. Eppure, a cantiere aperto, i dubbi crescono. Il teatro sarà realmente fruibile? È stato valutato l’impatto della luce naturale per gli eventi diurni? E la compatibilità paesaggistica è davvero così solida come indica il nullaosta della Soprintendenza ai Beni Culturali? Per ora si vede soprattutto una grande struttura in ferro, distante dall’idea iniziale di un “polo verde”. Necessaria? Forse no. Il tempo dirà quale volto avrà davvero il Parco Salinella.

Le altre piazze della città, gli altri progetti

Nel frattempo, la città è costellata da altri interventi che lasciano più perplessità che entusiasmo. Come Piazza del Monumento ai Mille, che l’Amministrazione Grillo punta a inaugurare entro dicembre nel programma di eventi “Marsala Città della Pace” e ribattezzare Piazza Unità d’Italia, oppure Piazza Mameli, dove i marciapiedi sono quasi ultimati dopo continui togli-e-metti dei basolati, dando l’impressione di lavori eseguiti senza una chiara pianificazione. Una sensazione di “rattoppo” diffuso che contrasta con le grandi ambizioni della rigenerazione urbana. Paradossalmente, le uniche aree che sembrano funzionare con costanza sono le rotonde cittadine, oggi più curate perché adottate da privati e commercianti. Un dettaglio che dice molto sull’efficacia della macchina pubblica, a Marsala ma non solo.

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