Trapani Shark, ora Antonini chiede oltre 2 milioni di lavori al sindaco: “Pronto a un accordo”. VIDEO

redazione

Trapani Shark, ora Antonini chiede oltre 2 milioni di lavori al sindaco: “Pronto a un accordo”. VIDEO

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venerdì 07 Novembre 2025 - 10:24

La Trapani Shark srl, dopo l’annuncio del sindaco Giacomo Tranchida di revocare la concessione del PalaDaidone alla società di basket, con una nota ha risposto punto per punto al primo cittadino: “Pur ritenendo la convenzione firmata nel 2023 assolutamente valida e privo di fondamento l’atto di inizio decadenza inviato dal Comune di Trapani, al fine di dipanare la questione nell’interesse della Città si dichiara pronta a firmare un accordo“. Si parla di un investimento di oltre 2 milioni e 100 mila euro – quello rivendicato dal patron granata – per la ristrutturazione del Palazzetto e l’anticipo delle spese per l’impianto anti-incendio.

L’accordo della Shark a Tranchida punto per punto

L’accordo, secondo la società, deve prevedere: che la Shark accordi la definizione della conclusione della convenzione firmata nel 2023, che presenti oltre alla rendicontazione di tutte le fatture, già inviate, tutte le quietanze di pagamento; preso atto dell’importo effettivamente pagato dalla società, che il Comune riceva la fattura di rimborso totale dei lavori pagati che la Shark emette seduta stante. “Il tutto per evitare al Comune l’indebito arricchimento e il riconoscimento verso la società di quanto speso sulla base della convenzione trentennale che ora viene meno” afferma Antonini. La società chiede il pagamento accordato in massimo 3 rate senza interessi pagabili tra dicembre e febbraio 2026, dichiarandosi pronta a compensare i 15mila euro dell’impianto antincendio pagato nel 2023 con il reale importo di consumo di luce e acqua per il biennio in cui ha usato il Palazzetto. Infine il Comune, non appena rimborsa tutto alla società, potrà procedere con un nuovo bando, dove ovviamente parteciperà anche la Shark. “Nel bando si deve specificare che sino al 30/06 anche non aggiudicataria la società usufruirà per allenamenti e partite dell’impianto in forma esclusiva, confortati dalla delibera di agosto che il sindaco cita sempre in cui conferma già tutto ciò. E’ la soluzione che tutti chiedono e siamo pronti – dice ancora Antonini -. Attendiamo con urgenza che il sindaco ci chiami oggi stesso per preparare l’accordo. Trapanesi come vedete, nonostante tutti sanno cosa penso di questa storia, per il bene comune sono pronto a fare il passo e mettere un punto, in una contesa che altrimenti rischia di trascinare tutti in aule di tribunale e mettere sotto scacco il Bilancio del Comune per anni“.

Antonini: “Tranchida mi saldi tutto e finiamo questa storia”

“Caro sindaco sono pronto a presentarti tutte le quiescenze e la fattura finale, mi paghi tutti i lavori che ho fatto al Palazzetto e si fa un nuovo bando e se me lo aggiudico pagherò il canone come tutte le società di basket di serie A. Incontriamoci” dice Antonini rivolgendosi a Tranchida: “Mi paghi tutto, ti do 15 giorni, un mese, 2 mesi, io non ho problemi. Ti ridò indietro il Palazzetto, hai fatto una delibera in cui restiamo al Palashark fino a giugno, così io riavrò i miei soldi, la città sta tranquilla. Sono pronto a firmare. Ti porto tutti i documenti da saldare. Ti farò avere anche una lettera da parte dei miei legali al fine di firmare l’accordo. Piena disponibilità” ripete Antonini come un mantra nel video realizzato all’aeroporto Fiumicino di Roma, in partenza per Palermo.

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