È partita da Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, la Carovana per un’economia di pace, una campagna nazionale promossa da Sbilanciamoci e Rete Pace e Disarmo, in collaborazione con la Flai-Cgil. All’avvio del percorso ha preso parte anche il segretario nazionale della Flai-Cgil, Giovanni Mininni, a testimonianza dell’importanza del tema e del radicamento territoriale del sindacato. La carovana nasce come risposta concreta e militante alle attuali scelte politiche di riarmo e conflitto, proponendo invece un modello economico alternativo, fondato su sostenibilità, agroecologia, lavoro dignitoso, giustizia sociale e lotta alla povertà. Un’economia di pace, insomma, che metta al centro le persone e i territori.
La scelta di partire da Campobello non è stata casuale: in questi giorni, infatti, il territorio ospita migranti economici impiegati nella raccolta delle olive. La Flai-Cgil, attraverso la sua brigata del lavoro, incontrerà questi lavoratori per informarli sui loro diritti e offrire supporto contro sfruttamento e irregolarità. Il viaggio della carovana proseguirà in Sicilia, con tappe a Strasatti (Marsala) e poi nell’Agrigentino, per poi attraversare l’Italia toccando luoghi simbolici di resistenza, solidarietà e impegno civile. Un viaggio di denuncia e proposta, che punta a unire vertenze locali e visione globale, per rimettere al centro diritti, pace e dignità.