Nei giorni scorsi l’onorevole regionale di Trapani Dario Safina ha inviato una lettera indirizzata ai sindaci della Provincia per porre l’accento su un fenomeno sempre più allarmante e sempre più silenzioso: l’elevato consumo di droghe, soprattutto di crack, e di alcol. “Lo scorso 7 ottobre l’Assemblea regionale siciliana ha varato una legge contro le dipendenze – scrive il deputato del Partito Democratico -. Tramite un mio emendamento i distretti socio sanitari possono destinare fino al 5% delle entrate di bilancio come compartecipazione alla spesa prevista dalla legge stessa”.
I numeri del consumo di droga nel trapanese
Dobbiamo anche ricordare alcuni numeri. Nonostante l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine – oltre 6.000 controlli solo ad aprile 2025, con 44 arresti e più di 7 kg di cocaina sequestrati – il mercato illegale non mostra segnali di cedimento. Le droghe circolano con facilità: il crack viene venduto a 10 euro, mentre l’eroina viene spesso tagliata con altri prodotti sintetici, rendendola ancora più pericolosa. Le nuove droghe sintetiche, poi, sono difficili da individuare e altamente dannose. Abbiamo interpellato tutti i destinatari della nota del deputato per comprendere il loro pensiero e l’atteggiamento che adotteranno all’interno del distretto di appartenenza.
Parola ai sindaci
Per quello di Trapani (D50), di cui fanno parte oltre che la città capoluogo anche Favignana, Paceco, Erice, Valderice, Buseto Palizzolo, Custonaci e San Vito Lo Capo. Giuseppe Pagoto primo cittadino di Favignana ha affermato che all’interno del distretto di appartenenza, che vede Trapani guidata dal sindaco Giacomo Tranchida, sosterrà un più attento controllo del territorio, corroborato anche da un apposito progetto ad hoc vista anche la bella stagione che sta facendo aumentare i numeri dei presenti nelle Egadi. Anche gli altri sindaci del Distretto, Daniela Toscano di Erice, Aldo Grammatico di Paceco, Francesco Stabile di Valderice, Francesco Poma di Buseto Palizzolo, Fabrizio Fonte di Custonaci, Francesco La Sala di San Vito Lo Capo e Salvatore Tallarita di Misiliscemi, si sono dichiarati d’accordo nell’approfondire l’argomento in sede del Distretto Socio-Sanitario. Anche i due rappresentanti del Distretto Socio-Sanitario 52, Marsala – guidato da Massimo Grillo – e Petrosino, approfondiranno il tema. Giacomo Anastasi, primo cittadino petrosileno, ci ha detto che la sua Giunta “… ha già posto l’attenzione sull’allarme sociale, piaga delle nostre città”. Del Distretto 53 invece, fa parte il Comune di Mazara del Vallo guidato dal neo presidente del Libero Consorzio provinciale Salvatore Quinci: “In sede di Distretto approfondiremo la destinazione del 5% per la lotta all droghe. Per quanto attiene al mio ruolo di Presidente dell’ex Provincia, intendo anche coinvolgere l’Ente nella lotta alle sostanze psicotrope”. Del Distretto 53 fanno parte anche il Comune di Salemi guidato dal sindaco Vito Scalisi e Vita, dove il primo cittadino Luigi Riserbato ci ha detto che soprattutto i piccoli comuni “… hanno bisogno di personale atto al contrasto del fenomeno diffuso delle droghe soprattutto tra i giovani”, mentre il sindaco di Gibellina Salvatore Sutera ha parlato di “… organizzare dei progetti ad hoc che vanno oltre i distretti socio-sanitari e che invece coinvolgano l’intero territorio”.
Tutti uniti per la lotta al consumo di droghe sintetiche
Il sindaco del Comune di Castelvetrano, capofila del Distretto Socio-Sanitario n. 54, ci ha detto che “… la posizione del suo ente è quello di proseguire con la lotta al contrasto del crack, convocheremo infatti il Distretto in brevissimo tempo” fa sapere Giovanni Lentini. D’accordo altresì i sindaci Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, di Santa Ninfa, Carlo Ferreri, di Partanna, Francesco Li Vigni. Quest’ultimo ha sottolineato che “… oltre al denaro investito occorrerebbero figure professionali in grado di portare avanti progetti mirati a sensibilizzare un comportamento che vada verso la riduzione dell’uso e dello spaccio di droga”. Su questo fronte il primo cittadino di Poggioreale Carmelo Palermo e il suo collega di Salaparuta Michele Saitta. Per il Distretto di Alcamo, città guidata da Domenico Surdi e di cui fanno parte la città di Castellammare del Golfo – il cui primo cittadino è Giuseppe Fausto – e Calatafimi Segesta, a parlare è Francesco Gruppuso: “Il nostro Comune a forte vocazione turistica vede un aumento del fenomeno dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti principalmente nel periodo estivo. All riunione del Distretto ci dichiareremo d’accordo con tutte le iniziative come quella dell’onorevole Safina per combattere la droga che circola nelle nostre città”.