Una storia ci viene raccontata dall’ex Ispettore Elio Piazza, pilastro del Centro Studi Risorgimentali Garibaldini che parla da semplice cittadino in merito ad uno stallo-auto che gli è stato autorizzato dalla Polizia Municipale e che non viene rispettato:
“C’era una volta una città illustre chiamata Lilibeo e poi battezzata col nome di Marsala. In essa funzionava un servizio municipale così sollecito da destare la meraviglia dell’intera provincia di Trapani. Un giorno, non si sa come e perchè, la targa del maestro dei Mille Giuseppe Caimi, fu trovata a terra, sul marciapiedi presso via Verdi. Un suo vecchio amico ultranovantenne di nome Elio Piazza la raccolse e consegnò alla Polizia Municipale perchè venisse installata nuovamente sulla strada intitolata Via Maestro Giuseppe Caimi. Passarono giorni, settimane e qualche mese in attesa che l’addetto al servizio rientrasse da un periodo di assenza per malattia. Fu così che, in sogno, il padre di Elio Piazza, Giovanni, amico e collega del Caimi, ebbe modo di ringraziare del ritorno dell’amico col quale continuare a scambiarsi ricordi, battute spiritose e barzellette nell’aldilà. Infatti, per una fortuita combinazione Giovanni Piazza e Peppe Caimi sono più vicini che mai essendo al Piazza intitolata la contigua scuola dell’infanzia ed al Caimi la strada limitrofa. Risolto il problema della targa, se ne presentò un altro: lo stallo chiesto ed ottenuto dall’utranovantenne Elio Piazza in via Curatolo, n° 32.
Qui, dalla richiesta datata 31 dicembre 2024, per una serie di incomprensioni ed errori felicemente sanati, il 28 maggio 2025 si presentarono gli addetti ad installare il tanto atteso stallo. Ma nell’area assegnata trovarono una vettura che non si riuscì a rimuovere. Gli addetti da allora sparirono non si sa dove lasciando il triste cartello di avviso dei lavori della segnaletica stradale che viene sbattuto qua e là dai conducenti delle auto in cerca di parcheggio. L’ho visto anche a terra abbattuto dalla tramontana e l’ho rimesso in piedi pietosamente in attesa della ricomparsa degli addetti alla installazione dello stallo chiesto ed ottenuto al termine dello scorso anno 2024. Vorrei aggiungere di non avere alcuna fretta perchè la mia carta elettronica d’identità scade nel 2032, quando sarò pronto per rinnovarla varcando un secolo di vita“.