Come preannunciato nei giorni scorsi in Consiglio comunale dal sindaco Salvatore Quinci, ci sono aggiornamenti sull’annosa vicenda dei lavori di dragaggio del fiume Mazaro, iniziati dopo anni di attesa e sospesi da circa 10 mesi. Nei prossimi giorni partirà la pulizia intorno alle vasche che contengono il materiale dragato dal fondo del porto canale e dalla foce del fiume Mazaro con il conferimento dei rifiuti in discarica. La comunicazione ufficiale è giunta stamattina, durante la prima riunione del tavolo tecnico istituito su iniziativa della Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, per superare la situazione di impasse negli interventi e accelerarne la ripresa.
L’incontro si è svolto stamattina nella sala giunta del Comune di Mazara, alla presenza del sindaco, Salvatore Quinci, del soggetto attuatore della Struttura commissariale, Sergio Tumminello, del comandante della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo, Raffaele Giardina, dei rappresentanti dell’impresa aggiudicataria Ares srl, del presidente dell’associazione Pro Capo Feto, Vincenzo Sciabbica, del responsabile unico del procedimento, Giovanni Coppola, del direttore dei lavori.
«Il nostro impegno – commenta il presidente Schifani – è rivolto ad affrontare e risolvere le criticità emerse negli anni e che hanno rallentato le opere. Siamo pienamente consapevoli dell’importanza di mitigare il rischio idrogeologico nell’area e di accelerarne il recupero ambientale»
Nel corso dell’incontro sono state affrontate tutte le problematiche connesse all’intervento: è stato stilato un cronoprogramma con le attività da attuare per il recupero e la riqualificazione del bacino fluviale, in un’area a forte vocazione naturalistica. L’intervento agevolerà il normale deflusso delle acque del fiume Màzaro. Da un punto di vista tecnico, sarà aumentata la profondità dei fondali. Si prevede, inoltre, che l’opera produrrà benefici alle condizioni generali di navigabilità del fiume e questo per una maggiore sicurezza delle manovre di ingresso, transito e ormeggio delle navi.