Aldo Grammatico racconta oltre un anno da sindaco: “Paceco viva, lavoriamo per le giovani famiglie”

Carmela Barbara

Aldo Grammatico racconta oltre un anno da sindaco: “Paceco viva, lavoriamo per le giovani famiglie”

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giovedì 27 Febbraio 2025 - 07:00

A poco più di un anno dall’inizio del suo mandato, Aldo Grammatico racconta il suo impegno per trasformare Paceco in una comunità più vivibile e accogliente, soprattutto per le giovani famiglie. Con entusiasmo e determinazione, il sindaco del Movimento 5 Stelle affronta sfide, progetti e sogni per il futuro della città.

Sindaco, come sta vivendo questa prima esperienza amministrativa? Quali sono state le difficoltà più grandi e come le sta affrontando?

È un’esperienza straordinaria, che richiede tanta pazienza e voglia di fare, ma che ripaga con la soddisfazione di vedere i primi risultati concreti. Le difficoltà? Sono tante, come in ogni amministrazione, perché ogni giorno arrivano segnalazioni dai cittadini su problemi grandi e piccoli. E poi ci sono le dinamiche politiche tra maggioranza e opposizione, ma fa parte del gioco. L’importante è andare avanti con determinazione, senza mai perdere di vista gli obiettivi.

A proposito di obiettivi, qual è la sua priorità per Paceco? In che modo intende trasformare il volto della città, anche alla luce del suo slogan elettorale “Tutta un’altra storia”?

Quando mi sono candidato, ho preso un impegno chiaro: rendere Paceco un luogo più attrattivo per le giovani famiglie. Negli anni abbiamo visto sempre più giovani andare via, e con loro se ne vanno energie, idee e futuro. Per questo il nostro impegno è dare loro più servizi e opportunità. Abbiamo subito sfruttato un finanziamento PNRR per realizzare un nuovo asilo nido, il cui cantiere partirà a marzo. Poi abbiamo avviato tanti altri progetti: la riqualificazione di Villa Novara, un bene confiscato alla mafia, nuovi loculi cimiteriali, la ristrutturazione dell’antica chiesa del cimitero, la messa in sicurezza di strade e del sito di Rocca Malummari. Abbiamo anche dato il via libera al progetto esecutivo del Parco Baiata. Paceco è un cantiere aperto a partire, come ha potuto vedere anche lei, dal palazzo del Comune dove stiamo abbattendo le barriere architettoniche e portando l’ascensore fino al secondo piano, e nei prossimi mesi si vedranno ancora più risultati.

Sul fronte dei servizi, quali sono stati i problemi principali?

“Nonostante qualche rallentamento, stiamo lavorando per migliorare l’ordinario. La raccolta rifiuti funziona molto bene, con percentuali di differenziata tra l’80 e il 90%. Il problema maggiore è stato il verde pubblico: il budget per la discerbatura è finito prima del previsto, quindi abbiamo dovuto rallentare, ma siamo intervenuti con una ditta esterna per coprire le mancanze. Stiamo anche sistemando le isole spartitraffico e abbattendo le barriere architettoniche: il municipio, ad esempio, avrà presto un ascensore che arriverà fino al secondo piano e un ingresso accessibile per i disabili.”

E per le frazioni di Paceco?

Abbiamo dato priorità alla sicurezza. Dopo l’alluvione del 2022 che ha colpito il comune di Misiliscemi e la frazione di Nubia, il nostro primo intervento è stato la pulizia dei canali e dei torrenti di Nubia e Dattilo, le zone più a rischio idrogeologico. Abbiamo investito fondi importanti e i risultati si vedono: nonostante le abbondanti piogge degli ultimi mesi, non ci sono stati disagi. Inoltre, con un’ordinanza abbiamo chiesto ai proprietari terrieri di mantenere puliti i canali che attraversano le loro proprietà, perché la sicurezza è una responsabilità di tutti.

Agricoltura e sostenibilità ambientale: quali sono i vostri progetti?

Paceco vanta quattro presidi Slow Food, quindi abbiamo una ricchezza agroalimentare che va valorizzata. Stiamo lavorando per ottenere il marchio IGP per l’aglio rosso e per rilanciare la sagra del melone giallo, che da anni non si faceva più. Queste iniziative aiutano i nostri produttori e promuovono le eccellenze del territorio.

A livello politico, il 27 aprile si vota per le Province con il sistema di secondo livello. Come si muoverà il Movimento 5 Stelle?

Finalmente le Province torneranno operative, e questo è fondamentale per i territori. I Comuni da soli non possono farsi carico di strade, scuole e immobili di competenza provinciale. Il Movimento 5 Stelle è pronto al dialogo con tutte le forze politiche e civiche che vogliono un’alternativa al governo regionale di centrodestra. L’obiettivo è garantire una rappresentanza adeguata nelle nuove Province.

Qual è il suo sogno per il futuro di Paceco?

Il mio obiettivo è fermare lo spopolamento. Ogni anno perdiamo circa 100 abitanti tra decessi e trasferimenti, e il problema è che non ci sono più giovani che restano. Stiamo investendo nei servizi per le famiglie per rendere Paceco un posto dove scegliere di vivere. Dal prossimo anno partirà la mensa nelle scuole elementari e il nuovo asilo potrà accogliere fino a 60 bambini, offrendo un servizio prezioso per i genitori. Voglio una Paceco dove le persone non siano costrette ad andare via, ma scelgano di restare perché qui trovano qualità della vita.

E il futuro politico di Aldo Grammatico?

Intanto devo diventare un politico prima di pensare a cosa fare in politica. Per ora il mio obiettivo è completare il mandato. Sono un sindaco neoeletto, con tanto da imparare. Il mio percorso nasce dal sociale prima ancora che dalla politica. Ora voglio concentrarmi su Paceco e sul suo sviluppo. Per il futuro, si vedrà.

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