Torna per il sesto anno consecutivo Itaca Chiama Sanremo, la rubrica che nei giorni del Festival della Canzone Italiana propone i commenti e i voti di 5 artisti del trapanese. Quest’anno la kermesse canora della Città dei Fiori vede il ritorno di Carlo Conti alla conduzione accompagnato nella prima serata dai co-conduttori Antonella Clerici e Jerry Scotti. A giudicare i cantanti in gara saranno 5 artisti del nostro territorio – uno a serata – che provengono da diversa formazione musicale e teatrale e che commenteranno le 5 serate del Festival di Sanremo con uno sguardo critico, divertito, tecnico, di cuore.



PRIMA SERATA – I VOTI E I COMMENTI DI MARCO ZICHITTELLA
Gaia – Chiamo io chiami tu: 6
Da esordiente e prima ad esibirsi sul palco, buona la performance sia vocale che scenografica. Brano, però, scontato e poco efficace.
Gabbani – Viva la vita : 7,5
Non delude le aspettative. Brano Sanremese doc, probabile podio. Peccato solo l’incertezza sull’ultimissima nota di chiusura: anche i big si emozionano.
Rkomi – Il ritmo delle cose : 5,5
Onestamente, finito il brano mi sono rimaste solo le vocali apAErte
Noemi – Se t’innamori muori: 6
Nulla di particolare, graffiato troppo accentuato (di Mia Martini ce n’è una…)
Irama – Lentamente: 4
Brano mononota, spogliarello superfluo. Deludente.
Coma Cose – Cuoricini: 6,5
Il trucco alla Tim Burton di lei mette ulteriormente in ombra il ruolo di lui. Brano radiofonico.
Simone Cristicchi – Quando sarai piccola: 3,5
Sarò certamente impopolare, ma Sanremo non è il festival della poesia. Potrebbe esserci l’emozione della prima sera, altrimenti è da valutare l’autotune per le prossime esibizioni.
Marcella Bella – Pelle Diamante: 5
“Vorrei essere Elodie”, ma non ha l’età. Brano insignificante.
Achille Lauro – Incoscienti giovani: 6–
Apprezzabile solo lo sforzo di adeguamento allo standard: cerca lo scoop per la “normalità”. Ben sei autori per un brano che sfiora la sufficienza.
OSPITI Noah e Mira Awad – Imagine: /
Auspicio senza tempo (purtroppo…), cantanti vere.
Giorgia – La cura per me: 9
Coefficiente di difficoltà vocale alle stelle, performance letteralmente perfetta. Brano complesso e un po’ difficile da recepire. Il 10 potrebbe arrivare al secondo ascolto.
Willie Peyote – Grazie ma no grazie: 7,5
Yeah! Finalmente i musicisti dell’orchestra si divertono e anche noi!
Rose Villain – Fuorilegge: 8
Ottima performance vocale, brano – nel suo genere – riuscito e molto orecchiabile.
OSPITE Jovanotti
Mitico, entertainer purosangue. Sogniamo un Marsala Jova Beach Party. Sogniamo.
Olly – Balorda nostalgia: 6,5
Brano carino. L’artista, nel panorama di oggi, è una discreta promessa.
Elodie – Dimenticarsi alle sette: 5
Delude le aspettative.
Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento – La mia parola: 5
Il brano r&b meriterebbe anche, ma infastidisce il ruolo secondario cui è relegato l’artista in gara rispetto al featuring di due rapper insignificanti, un dj che fa finta e un coro che se almeno avessero fatto cantare loro.
Ranieri – Tra le mani un cuore: 5,5
Doti canore indiscutibili e persistenti, ma il brano é poco efficace.
Tony Effe – Damme ‘na mano: 4,5
Anche lui cerca lo scoop per la “normalizzazione”, ma finisce col risultare snaturato. Il brano non entusiasma, la performance canora è mediocre.
Serena Brancale – Anema e core: 7
Brano divertente, lei canta bene. Avrei solo evitato alla troupe la fatica di portare sul palco i pad per le percussioni: nemmeno collegati.
Brunori Sas – L’albero delle noci: 5.
Carini melodie, testo e arrangiamento, ma nel complesso il brano non colpisce, se non per la somiglianza a De Gregori. In questa S.a.s., pare che sia lui il socio accomandatario (scusate, deformazione professionale).
Modá – Non ti dimentico: 4.
Trita e ritrita.
Clara – Febbre: 6,5
Canta bene, senza strafare, un brano che certamente troverà spazio in radio.
Lucio Corsi – Volevo essere un duro: 7,5
Bel brano, artista promettente e poliedrico. Si potrebbe persino azzardare un paragone con il gigante Bowie. Vedremo…
Fedez – Battito: 3 – –
Le pupille dilatate unico elemento da segnalare. Noia per il resto.
Bresh – La tana del granchio: 5,5
Lo ascolto per la prima volta. Sono stato distratto dal tentativo di comprendere se utilizzasse o meno l’autotune.
Sarah Toscano – Amarcord: 4
Canzone scontata, buone doti canore ma acuti da affinare. Giovanissima, c’è tempo per migliorare.
Joane Thiele – Eco: 5
Atmosfera western, buona performance canora. Suona anche la chitarra, forse…
Rocco Hunt – Mille vote ancora: 4
Musica orecchiabile, testo confuso, nel complesso poco convincente.
Francesca Michelin – Fango in paradiso: 7
Buona performance canora, nonostante l’infortunio, per un brano ben strutturato. Colpiscono piacevolmente le variazioni del cantato in scala blues, a dare un tocco di particolarità ad un brano che rischiava di risultare piatto.
The Kolors – Tu con chi fai l’amore: 8
Ennesimo brano azzeccato, nel solco dei precedenti successi sanremesi. I ragazzi meritano.