Passano gli anni ma i problemi allo Scorrimento Veloce non trovano una soluzione. Lo snodo principale che collega i due versanti della Città di Marsala e che conduce verso Trapani, necessita di interventi volti a migliorare l’aerazione e la conseguente viabilità soprattutto nelle gallerie considerato che all’ingresso di uno dei due tunnel, il traffico viene regolato da un semaforo che accumula lunghe code: il verde infatti scatta dopo diversi minuti di attesa. Ma a che punto è la situazione allo Scorrimento Veloce? La Pubblica Amministrazione è chiamata a rispondere. “La vicenda ormai si protrae da tempo e per quanto riguarda la viabilità si è appunto posto rimedio con questo impianto semaforico mobile ma ciò comporta dei ritardi visto che solo in un unico senso di marcia alternativamente i mezzi possono transitare in galleria – ci ha detto il vice sindaco di Marsala Giacomo Tumbarello -. Tuttavia non siamo rimasti inermi e abbiamo cercato delle soluzioni. La prima è stata quella di rivolgerci alla Regione per cercare di capire assieme quale strumento sarebbe stato utile per ripristinare la viabilità alternata all’interno della galleria più lunga, dalla parte dell’ospedale di Cardilla”.

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Intanto, alla nostra redazione continuano a giungere segnalazioni di proteste di ogni tipo. “Ho cronometrato l’attesa dietro il semaforo che supera i 5-6 minuti – ci fa sapere un cittadino -. Questo per quanto riguarda le prime vetture in fila, quelle ancora più dietro potrebbero raddoppiare i loro tempi di attesa perchè nel frattempo scatta di nuovo il rosso”. Con il vice sindaco cerchiamo di capire se con la Regione c’è modo di intervenire. “E’ opportuno subito dire – dice Tumbarello – che ad una sommaria ricognizione, ci vorrebbero diversi milioni di euro per sanare il tutto. Somma che per il momento non è nelle disponibilità del Comune. Abbiamo pensato, anche coadiuvati dagli appositi uffici regionali, di interpellare l’Anas, proponendo all’Ente che si occupa delle strade, la cessione dello Scorrimento Veloce. Attendiamo una risposta”. Affermiamo noi che non siamo dei tecnici, che l’Anas dovrebbe rilevare una strada che presenta non poche criticità e dovrebbe intervenire altresì economicamente. Questo però potrebbe portare l’Anas stessa ad introdurre una sorta di pedaggio. Insomma, lo Scorrimento Veloce si potrebbe trasformare in strada transitabile a pagamento. C’è persino il tema sollevato dagli utenti, dell’accumulo di gas di scarico delle vetture. Da anni tutte le vetture all’altezza delle gallerie dello Scorrimento che dovrebbe essere per l’appunto veloce, devono attendere il verde del semaforo per attraversarle.