“Trascorsi 10 anni ancora dei 5 nuovi treni in Sicilia non vi è traccia”

redazione

“Trascorsi 10 anni ancora dei 5 nuovi treni in Sicilia non vi è traccia”

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domenica 01 Dicembre 2024 - 14:20

Pur non avendo ancora un contratto di Servizio per il trasporto ferroviario e con un’infrastruttura che in molte tratte era ed è a singolo binario e buona parte di questo ancora non elettrificato ma anche per cercare di implementare e velocizzare i collegamenti tra i diversi capoluoghi dell’isola, il 28 dicembre 2013 la Regione siciliana ha pubblicato l’avviso di gara europeo con procedura aperta per l’acquisto di 5 nuovi convogli ferroviari, per un importo di circa 50 milioni di euro.

Dopo 12 anni dall’accordo quadro per l’acquisto in cofinanziamento dei 40 treni Minuetto, la Regione ci riprova puntando a nuovi treni. Il bando dice: “Fornitura chiavi in mano di n.5 nuovi treni automotori completi bidirezionali ad uno o due piani, a trazione elettrica alimentati a 3 kv cc”, reversibili di lunghezza massima 110 metri, con capacità totale di per un totale posti passeggeri (seduti + 4 passeggeri/mq in piedi) minimo di 370 per ciascun convoglio – opzione full service manutentivo”, da utilizzare prevalentemente sulla linea Palermo Centrale-Punta Raisi e per i servizi regionali sulle linee Palermo-Messina e Messina-Catania-Siracusa.

Bando di gara già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE) n. S251 del 28 dicembre 2013, avente per oggetto l’appalto della Fornitura “chiavi in mano” di 5 nuovi treni automotori completi bidirezionali a 1 o 2 piani. CIG: 519567AC5 – Termine di presentazione delle offerte: entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 marzo 2014; celebrazione della gara: il giorno 9 aprile 2014 ore 10. Come ricorda il comitato dei pendolari però “sono trascorsi appena 10 anni ed ancora dei 5 nuovi treni in Sicilia non vi è traccia. Una considerazione ci sorge spontanea, dal momento che questi treni arriveranno, visto il tempo trascorso dal bando di gara, quasi sicuramente, saranno da un punto di vista tecnologico certamente già antiquati visto il nuovo materiale rotabile circolante in Sicilia“.

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