Nonostante le ultime difficoltà derivanti dall’aumento dei tassi e il carovita, che hanno ridotto il numero di compravendite in Italia, il costo medio al metro quadro degli immobili continua a salire.
L’acquisto della prima casa rappresenta un momento significativo nella vita di molte persone, carico di emozioni e speranze ma anche di potenziali insidie. Gli acquirenti alle prime armi potrebbero incappare in errori che possono costare tempo, denaro e stress.
In questo articolo, daremo uno sguardo ad alcuni degli errori più comuni da evitare e forniremo consigli utili per navigare in totale sicurezza durante il lungo iter di acquisto di una casa.
Uno degli errori più comuni è non sapere in anticipo quanto ci si possa realisticamente permettere di spendere. Prima di iniziare la ricerca di una casa, è fondamentale fare un inventario delle proprie finanze, considerando reddito, debiti, risparmi e altri impegni finanziari (prestiti, finanziamenti, ecc.).
Online si possono trovare calcolatori che permettono di eseguire una stima precisa del prezzo della casa, delle imposte, delle commissioni da pagare ai venditori e degli altri costi collegati (notaio, accensione del mutuo, assicurazioni, ecc.).
In generale, si consiglia di non accollarsi una rata del mutuo che superi il 30-35% del reddito mensile lordo.
Molti acquirenti si mettono direttamente alla ricerca di un immobile, saltando a piè pari un calcolo preventivo del mutuo che si potrebbe eseguire utilizzando uno dei comparatori online o andando in un istituto bancario vero e proprio per una valutazione più accurata.
Avendo chiare le idee sul massimo mutuo che la banca ci potrà erogare (variabile anche in base al valore dell’immobile), è possibile avere un’idea più precisa sul ventaglio di case effettivamente acquistabili.
In particolare, la pre-delibera di un mutuo è utile se si prevede di acquistare un immobile da ristrutturare e si desidera finanziare anche i costi di ammodernamento. Operando a braccetto con un istituto bancario di fiducia, è possibile valutare con precisione il valore di stima iniziale di una casa e quello potenziale a seguito dei lavori, evitando sorprese e riducendo il rischio di erodere il valore.
Non dedicare un po’ di tempo a confrontare le offerte di mutuo disponibili significa letteralmente dire addio a grosse cifre. I tassi di interesse e i costi accessori di un mutuo ipotecario variano in maniera significativa tra i diversi istituti, anche se spesso il valore di partenza per il calcolo dei tassi è il medesimo.
Infatti, nel nostro Paese le banche fanno comunemente riferimento all’Euribor (Euro Interbank Offered Rate), ovvero il tasso di interesse medio al quale gli istituti di credito europei si prestano denaro tra loro. Questo tasso viene pubblicato a diverse scadenze, da una settimana ai 12 mesi.
Per i mutui, le scadenze più utilizzate in Italia sono generalmente l’Euribor a 3 o 6 mesi. Tuttavia, la scelta della scadenza dipende dalla specifica offerta di mutuo della banca e dalle preferenze dell’acquirente.
Al netto delle manipolazioni, al tasso Euribor le banche aggiungono uno spread, che rappresenta il loro margine di guadagno, per determinare il tasso di interesse effettivo del mutuo (TAEG). Facendo un confronto fra più offerte sarà possibile trovarne una competitiva e adatta alle proprie esigenze.
Oltre al pagamento del mutuo, ci sono numerosi altri costi da considerare, non limitati a quelli strettamente legati alla compravendita. Questi costi aggiuntivi possono accumularsi rapidamente e finire per travolgere gli acquirenti non preparati.
Ecco una tabella riassuntiva a riguardo:
Costo | Prima casa | Seconda casa |
Imposta di registro | 2% del valore catastale | 9% del valore catastale |
IVA | 4% del valore dell’immobile (se acquistato da costruttore entro 5 anni dalla costruzione) | 10% (ridotta) o 22% (standard) del valore dell’immobile (se acquistato da costruttore) |
Imposta ipotecaria | 50 € (importo fisso) | 50 € (importo fisso) |
Imposta catastale | 50 € (importo fisso) | 50 € (importo fisso) |
Spese notarili | Variabili (circa 1-2% del valore di acquisto) | Variabili (circa 1-2% del valore di acquisto) |
Commissioni agenzia immobiliare | Solitamente 2-4% del prezzo di acquisto | Solitamente 2-4% del prezzo di acquisto |
Mutuo (se applicabile) | Spese di istruttoria, perizia, assicurazioni varie | Spese di istruttoria, perizia, assicurazioni varie |
Nel 2024, molti acquisti per la nuova casa verranno effettuati online, dal mobilio agli elettrodomestici. Utilizzare una VPN in Italia durante questi acquisti può aiutarci a proteggere le informazioni personali e finanziarie. Una rete privata virtuale tutela con sistemi crittografici la connessione a Internet, rendendo molto più difficile per i malintenzionati intercettare dati sensibili. Per chi vuole approfondire, è utile capire vpn come funziona e come può garantire una maggiore sicurezza online. Questa precauzione è particolarmente importante, considerando l’aumento delle minacce informatiche e delle frodi online.
L’acquisto della prima casa è un passo tanto emozionante quanto complesso, oltre che ricco di potenziali insidie. Evitando gli errori più comuni e adottando misure di sicurezza online, basate ad esempio sull’uso di una VPN, chi si appresta a comprare una casa per la prima volta potrà navigare queste acque tumultuose con maggior fiducia.
Prepararsi adeguatamente, confrontare le offerte sui mutui e informarsi sui programmi disponibili può fare la differenza tra un’esperienza stressante e la realizzazione di un sogno. Proteggere le proprie informazioni personali e finanziarie quando si fanno acquisti online è altrettanto importante. Solo così il percorso che conduce verso la proprietà di una casa sarà non solo realizzabile, ma anche sicuro.