Esistono tante forme d’arte, di narrazione, di espressione, di comunicazione di ciò che custodiamo nel nostro animo.
Una di queste è la cucina. Quella che vorrei raccontarvi oggi è una cucina “casalinga”, della tradizione, in questo caso la siciliana, con alcune rivisitazioni in chiave moderna, anche se parlare di “rivisitazione” in cucina risulta sempre alquanto incoerente. Vi presento ora una donna veramente incredibile, dolce e di cuore che ha fatto della cucina, inaspettatamente, non solo la sua passione, ma anche il suo lavoro, portando in tavola i piatti tipici di questa sua terra così ricca di storia e cultura. Ecco a voi, Giusi Battaglia.
Ho conosciuto Giusina a Favignana. Stava preparando il suo show cooking previsto per quella sera e si è resa disponibile per fare una chiacchierata, concedendosi una piccola pausa.
“Sono palermitana di origine, ma milanese di adozione, vivo a Milano da vent’anni. E nella vita, dal 1996, ho intrapreso la strada del giornalismo. Ma nel 2020 succede l’imprevedibile. Durante il Covid, ho pubblicato su Instagram una foto che ritraeva i pezzi tipici di rosticceria palermitana. Questa foto incuriosisce il direttore del gruppo Discovery Warner Bros., Gesualdo Vercio, che mi chiede la ricetta. La fa e mi dice ‘Guarda, io mi sono sentito a casa, perché già dal profumo che usciva fuori dal forno, mi sono sentito a casa.’”
Questo colpo di fortuna ha rappresentato lo sparo del via per la carriera culinaria di Giusina.
“Il mio programma (Giusina in cucina) è stato il primo programma di cucina regionale.”
Durante la nostra conversazione, non ho potuto fare a meno di notare il suo sorriso smagliante e sempre educato. Trasmette serenità e affetto, come se volesse bene al mondo intero, senza alcuna malizia, una bellissima persona.
“Il programma è andato in onda, è stato un grandissimo successo di pubblico e da quel momento, dal 2 maggio 2020, non ci siamo mai più fermati!”.
Giusina è riuscita a far conoscere la cucina siciliana non solo al resto d’Italia, ma persino oltreoceano, perché “Food Network” è popolare anche in America.
Tra i vari progetti, Giusina può vantarsi di tre edizioni di “Seacily Edition”, dove ha cucinato nelle terrazze sul mare.
“Nella prima edizione, mi hanno vista protagonista proprio Favignana e Ustica, due posti del mio cuore. E quest’anno abbiamo virato su un altro format, che io ho voluto fortemente, che si chiama Giusina in cucina on the road.”, dove lei racconta la bellezza della Sicilia mettendo a confronto la cucina tipica del ristorantino con la cucina stellata.
Giusina ha anche realizzato tre ricettari: “Giusina in cucina. La Sicilia è servita.”, un best seller da ben nove ristampe; “Viaggio in Sicilia”, un percorso culinario in tutta la regione.
Il terzo libro s’intitola “Le ricette della mia vita”, una sorta di autobiografia culinaria. Quest’ultimo, arriverà sugli scaffali il prossimo ottobre.
Giusina mi ha illustrato come la sua sia una cucina casalinga: “Io non sono una cuoca, perché non ho studiato per esserlo. Non ho una tecnica. La mia è una cucina di casa, che ho preso in prestito dalla mia mamma, che è una donna che ha sempre lavorato tantissimo. La notte mi alzavo per andare in cucina a bere e trovavo mamma alle due del mattino che cucinava. E questo io non lo dimenticherò mai. La mia è una cucina sincera. Cucinare mi piace proprio. Mi viene facile, mi sento a mio agio, mi sento a casa, mi rilassa, mi mette gioia.”
Giusina, a parer mio, queste sono proprio le parole di un grande cuoco!
Anche perché, come ha espresso durante lo show cooking che si è tenuto quella sera, “La cucina non è un dogma”.
Per tornare al mio pensiero che parlare di “rivisitazione” in cucina sia incoerente, vi faccio l’esempio proprio di Giusina, quando ha deciso di “reinventare” i tenerumi, usandoli per creare un condimento per gli spaghetti. Quanti commenti negativi ha ricevuto dai siciliani! Probabilmente perché talmente attaccati alla tradizione, come una cozza su uno scoglio, che si sono dimenticati che la vera essenza della cucina è creazione, reinventarsi, interpretazione, evoluzione. Lo è sempre stata.
E voglio concludere con una citazione del grande Chef Gousteau, personaggio del capolavoro Pixar “Ratatouille”, una frase che rispecchia il vero credo dell’arte culinaria: “Chiunque può cucinare.”, ma come spiega il critico immaginario del film: “Non tutti possono diventare grandi artisti, ma un grande artista può celarsi in chiunque.”
Bell’articolo!
Per favore, sapreste dirmi in quale località si trova la piazza dove è fotografata Giustina?
Grazie!
Paola Carini