Spettacolo della natura, ma anche fonte di preoccupazione. Gli abitanti dei paesi etnei stanno seguendo con apprensione l’attività parossistica del vulcano, particolarmente intensa in queste ore, come evidenziato anche dall’ultimo bollettino ufficiale diramato dall’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: “La forte attività stromboliana al cratere Voragine […] è evoluta in fontana di lava. Tale attività è attualmente in corso e produce una nube vulcanica che, in accordo con il modello previsionale, si disperde in direzione est sud est. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto valori molto alti intorno alle 2.30 della notte scorsa risulta ulteriormente aumentata”.
Cenere e scorie, come avvenuto anche nelle scorse settimane, si stanno riversando sui paesi che si trovano a ridosso del vulcano. Allo stato attuale, non si registrano conseguenze sull’attività dell’aeroporto di Catania, che risulta pienamente operativo, a differenza di quanto avvenne lo scorso 23 luglio, quando si rese necessaria una temporanea chiusura al traffico aereo. Tuttavia, potrebbero verificarsi possibili ritardi e cancellazioni: la società di gestione dello scalo invita i passeggeri a contattare direttamente le compagnie aeree per verificare lo stato del proprio volo.