All’Asp di Trapani è sempre più emergenza tra le nuove dipendenze. L’Azienda sanitaria provinciale, guidata da Ferdinando Croce, segnala anche l’aumento dei parti in anonimato, servizio molto utile per quelle donne che, partorendo, non desiderano occuparsi di un figlio e lasciandolo così nelle mani del personale ospedaliero e dei servizi sociali che se ne prenderanno cura ai fini dell’adozione.
Le richieste di utenti al SerD (Servizi per le Dipendenze) dell’ASP di Trapani in un solo anno sono aumentate da circa 4.000 a 5.500: rischiano di dilagare, specialmente tra i giovani, le nuove droghe come Crack e Fentanyl, sempre più potenti e insidiose, con conseguenze preoccupanti per la società e il sistema salute. L’azienda sanitaria trapanese sta avviando una serie di iniziative volte a contrastare il fenomeno e sensibilizzare la collettività sui pericoli derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti con particolare riferimento alle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS).
Temi che sono stati affrontati nel focus dedicato a “Salute e Cinema”, che si è svolta nella piazza di Malfa, sull’isola di Salina. L’incontro, è stato organizzato nell’ambito della XIII edizione del Marefestival Premio Troisi, che ogni anno riflette su come il cinema può diventare efficace strumento di comunicazione per trasferire preziosi messaggi al pubblico, grazie anche alla presenza di noti attori, ha visto la partecipazione del commissario straordinario ASP Trapani Ferdinando Croce e di illustri relatori a confronto su vari argomenti. “L’appuntamento di Salina, ormai da anni, rappresenta un’utile opportunità per accendere i riflettori sulle tematiche più attuali – spiega il commissario – che riguardano la salute e la qualità della vita dei nostri cittadini e delle giovani generazioni. Il veicolo cinematografico in questo senso risulta indispensabile per arrivare con facilità e capillarità ad un numero importante al fine di promuovere sani stili di vita e far conoscere i servizi e le strutture messe a disposizione nel territorio”.
L’ASP Trapani ha illustrato nello specifico anche le novità sul percorso nascita, con particolare riferimento al modello trapanese per il parto in anonimato, capace di salvare tanti neonati dall’abbandono e dalla ingiusta morte. In tal senso l’azienda ha dimostrato un importante impegno attrezzando l’ospedale S. Antonio Abate di Trapani di una “culla per la vita”, dotata di videosorveglianza e termoregolazione che si attivano nel momento del l’adagiamento del neonato sul lettino.
Sul palco della piazza Immacolata di Malfa, oltre al commissario Croce, hanno partecipato: Gaetano Vivona, direttore Dipartimento Salute mentale con una relazione dal titolo “Non solo Fentanyl: dipendenze e nuove droghe, ancora più potenti e insidiose. Focus sui pericoli dell’uso, l’attività dell’Asp di Trapani sul territorio”; Laura Giambanco, direttore UOC Ostetricia e Ginecologia P.O. Trapani con l’intervento sul tema “Percorso nascita: allattamento, parto in anonimato e culla per la vita. Il modello Trapani” e Maria Pia Ferlazzo, responsabile Ufficio Stampa, che parlerà della comunicazione in medicina rapportata al mondo del cinema. La partecipazione dell’ASP Trapani è sta utile anche per annunciare un congresso promosso dall’ANSPI (Associazione Nazionale Sanitaria delle Piccole Isole), presieduta da Gianni Donigaglia, che si terrà sull’isola di Favignana il prossimo 11 e 12 ottobre: il titolo è “Il pensiero divergente nella costruzione della sanità nelle isole minori: Il manifesto di Favignana” con l’obiettivo di affrontare problematiche, criticità e possibili soluzioni alle questioni sanitarie attinenti ai territori isolani.