Dopo l’arresto i figli dell’autista di Messina Denaro non rispondono al Gip

redazione

Dopo l’arresto i figli dell’autista di Messina Denaro non rispondono al Gip

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giovedì 15 Febbraio 2024 - 14:57

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, Vincenzo e Antonino Luppino, nel corso dell’interrogatori di garanzia davanti al gip. I due sono figli di Giovanni, l’imprenditore che accompagnava Messina Denaro nella clinica La Maddalena a Palermo dove il boss castelvetranese è stato arrestato. I due fratelli, arrestati due giorni fa, sono accusati di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati.

Sarebbero stati, come il padre, al totale servizio del capo di cosa nostra. I Luppino, secondo l’accusa avrebbero fornito a Messina Denaro “un aiuto prezioso” per muoversi e spostarsi nel territorio in cui il boss negli ultimi periodi ha vissuto. I due Luppino, dal 2018 al 2022, hanno abitato a pochi metri dall’ultimo covo del padrino a Campobello di Mazara, condividendo col padre informazioni cruciali per la gestione della latitanza del capomafia. Ad Antonino Luppino era stato comunicato il numero di uno dei cellulari usati dal boss, Vincenzo invece sarebbe andato alla clinica dove l’ex superlatitante era in cura per un cancro, quando questi venne operato.

Antonino Luppino, insieme al padre, avrebbe scortato Messina Denaro, dopo le dimissioni dalla casa di cura, l’11 maggio, fino a Campobello e insieme al fratello si sarebbe occupato delle riparazioni della auto, una Giulietta, con la quale il capomafia si spostava. I tre avrebbero anche seguito i lavori di ristrutturazione del covo del latitante e il trasloco dei mobili nell’ultimo nascondiglio.

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