Crisi idrica Diga Trinità, i Guardiani del Territorio: “Misure legali per il riconoscimento dei danni”

redazione

Crisi idrica Diga Trinità, i Guardiani del Territorio: “Misure legali per il riconoscimento dei danni”

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martedì 30 Gennaio 2024 - 07:00

L’Associazione I Guardiani del Territorio mostra preoccupazione in seno alle criticità della crisi idrica derivante dalla Diga Trinità, che serve il territorio trapanese, evidenziando che la mancanza di azioni tempestive ha causato danni irreversibili all’agricoltura locale mettendo a rischio le fonti di reddito e minando la stabilità economica della nostra comunità. Come afferma Davide Piccione, portavoce de “I Guardiani”: “Abbiamo scritto alla Regione riservandoci di adottare misure legali per ottenere il riconoscimento dei danni subiti dagli agricoltori a causa dell’incapacità di gestire la crisi idrica”.

Nella lettera indirizzata agli onorevoli Luca Sammartino e Giovanni di Mauro si evidenzia la completa assenza di interventi da parte della Regione per affrontare la crisi idrica derivante dalla Diga Trinità. “La mancanza di azioni tempestive ha causato danni irreparabili all’agricoltura locale, mettendo a rischio le fonti di reddito degli agricoltori e minando la stabilità economica della nostra comunità – scrivono -. Le colture sono in pericolo e il fatto che la Diga Trinità continui a scaricare acqua a valle senza alcuna risposta efficace da parte della Regione è un segno di negligenza e irresponsabilità. La gravità della situazione ci spinge a sollevare la possibilità di adottare misure legali contro la Regione per ottenere il riconoscimento dei danni subiti dagli agricoltori a causa dell’assoluta incapacità di gestire la crisi idrica. Potrebbe essere necessario considerare un ricorso collettivo, come una class action, per garantire che gli agricoltori ricevano giustizia e compensazioni adeguate per le perdite subite”.

Ciò serve a tutelare gli interessi del comparto agricolo tutto che chiede con urgenza l’istituzione di una task force dedicata e coinvolgere gli agricoltori nel processo decisionale per garantire una gestione efficace delle risorse idriche.

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