Contrastare la povertà attraverso l’attivazione e lo sviluppo di progetti utili alla collettività (PUC).
È quanto si propone la deliberazione della Giunta di Marsala, con la quale sono stati approvati 14 piani settoriali per l’impiego di circa 500 percettori del Reddito di Cittadinanza in servizi comunali.
Gli ambiti in cui il personale è chiamato a lavorare sono quelli culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, secondo turnazioni concordate con i dirigenti comunali di riferimento. “Ciascuno di loro ha predisposto una o più schede progettuali, indicando l’attività lavorativa da svolgere e il numero di soggetti da impiegare – afferma il sindaco Massimo Grillo- Prosegue, quindi, l’attività di integrazione sociale e lavorativa dei soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza, nell’interesse generale della nostra comunità. Le priorità, infatti, sono quelle riguardanti il decoro urbano, supporto all’assistenza di categorie fragili, custodia beni pubblici, ecc., vale a dire ambiti che favoriscono al contempo il percorso formativo dei soggetti coinvolti nei progetti”.
Il percettore di RdC è tenuto ad un impegno lavorativo di almeno otto ore settimanali e fino ad un massimo di 16 ore settimanali, secondo esigenze di servizio. I progetti avranno la durata di un anno e si concluderanno nell’ottobre 2024.