Vietato uscire davanti casa in lockdown, bimbo siciliano vince causa contro la Regione

redazione

Vietato uscire davanti casa in lockdown, bimbo siciliano vince causa contro la Regione

Condividi su:

martedì 31 Ottobre 2023 - 07:00

Un bambino, per il tramite dei suoi familiari, ha fatto causa alla Regione Sicilia ed ha vinto. Durante il lockdown un’ordinanza “contingibile e urgente” dell’allora governatore Nello Musumeci vietò a tutti per cinque giorni di uscire e di giocare all’aperto. Oggi gli è stato accordato un risarcimento simbolico di 200 euro al giorno per un totale di mille euro.

Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha accolto quindi il ricorso, bocciando l’ordinanza emessa l’11 aprile 2020 dall’allora presidente Musumeci, oggi ministro della Protezione civile.

Accodandosi a un decreto del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, la Regione varò norme più stringenti per il lockdown: se da Roma era stato imposto il divieto di svolgere qualsiasi attività motoria all’aperto, anche in forma individuale, “ivi inclusa quella dei minori accompagnati dai genitori”, ma con la deroga che consentiva di uscire, correre, giocare e sgambare “nei pressi della propria abitazione”, la Sicilia fu anche più severa, eliminando quest’ultima, letterale e unica “via d’uscita” da casa.

Il risultato, sostiene ora il Cga nella sentenza del 23 marzo ma depositata mercoledì, fu il divieto assoluto di qualsiasi attività all’aperto. Di fatto, fu imposta “una permanenza domiciliare assoluta”, equivalente agli arresti in casa. Un divieto oggi identificato come immotivato e quindi “illegittimo”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta