Raggirata da una banca a Marsala, il giudice condanna l’istituto di credito subentrante

redazione

Raggirata da una banca a Marsala, il giudice condanna l’istituto di credito subentrante

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venerdì 22 Settembre 2023 - 07:00

Sentenza a favore di una signora marsalese, A. R., emessa dalla Sezione Civile speciale di Palermo che si occupa di contenzioso societario. La donna, a seguito della drammatica scomparsa nel 2009 del figlio, in un incidente stradale in contrada Spagnola, aveva ottenuto un risarcimento. La donna aveva ritenuto opportuno, per una parte dell’indennizzo, rivolgersi alla filiale della Banca Nuova di Marsala per operare un investimento.

Nel frattempo l’istituto bancario era fallito e allo stesso era subentrata l’Intesa San Paolo la quale aveva riconosciuto un rimborso di circa 5mila euro a fronte dei 55mila euro che aveva investito precedentemente. naturalmente la signora ha rifiutato e si è rivolta ai suoi legali di fiducia, Tommaso Picciotto e Andrea Fazio.

Gli avvocati hanno fatto ricorso al Tribunale di Palermo e dinnanzi al giudice Andrea Illuminati, si sono visti riconoscere oltre che l’intera somma investita dall’assistita A. R., anche le spese rivalute dagli interessi ad essa connesse, circa 70mila euro.

“Esprimo piena soddisfazione – ci dice l’avvocato Picciotto del Foro di Marsala – per la sentenza emessa dal Tribunale di Palermo che accoglie la nostra tesi; soddisfazione che non deriva solo dall’accoglimento della nostra difesa giudiziaria visto che la nostra cliente era stata per un certo verso raggirata, ma anche per l’importo investito, che aveva una particolare provenienza. Abbiamo constatato che alla nostra assistita erano state vendute azioni della Banca Popolare di Vicenza ‘casa madre’ della Banca Nuova. Il giudice ha riconosciuto che l’Intesa San Paolo, oltre a rilevare gli onori, ha acquisito anche gli oneri eventuali”. 

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