Ben 7 minuti. E’ la durata del semaforo rosso davanti alla galleria dello Scorrimento Veloce che collega contrada Cardilla – l’ingresso è dove c’è l’ospedale “Paolo Borsellino” – alla rotonda che conduce all’aeroporto di Birgi.
Un’attesa infinita perchè la galleria si trova da mesi a unico senso di circolazione. Il motivo? le continue nubi di fumo che si formano all’interno causate dai gas di scarico dei mezzi spesso incolonnati dentro il tunnel.
“Un’attesa infinita. Si spengono le auto e si resta lì. Abbiamo contato circa 7 minuti – ci dicono alcuni automobilisti che ogni giorno si servono dello SV che collega Marsala a Trapani – e quotidianamente diventa un disservizio e un disagio enorme per tutti. Anche perchè lo Scorrimento Veloce è nato proprio per questo, per creare un più rapido snodo tra le due città, evitando da una parte la via Trapani e dall’altra il litorale dell’Strada Provinciale 21. Non sarebbe ora di pensare a degli interventi per dotare la galleria di un sistema di aerazione? Nel 2023 che non ci siano adeguate infrastrutture pure in Sicilia è da Terzo Mondo, altro che Europa!”.
Questo è un vero e proprio ‘diario di bordo’ di chi usufruisce dell’importante sede viaria che ricade nel territorio marsalese. Abbiamo interpellato sulla vicenda, l’assessore al ramo del Comune di Marsala.
“Ci rendiamo conto – ci dice Giacomo Tumbarello, della difficoltà che incontrano gli automobilisti. Tuttavia lavoriamo alacremente perchè la situazione venga risolta. Intanto occorre sottolineare che i Vigili del Fuoco in diversi sopralluoghi hanno evidenziato alcune criticità soprattutto relative alla messa in sicurezza che ripararle o adeguarle con i fondi del Comune sarebbe davvero impossibile. Si tratta di problemi nell’accumulo di gas, nel sistema di areazione e di illuminazione. Per questo abbiamo già da tempo intrapreso una strada che sta per condurci ad una soluzione diversa”.
Tumbarello ci racconta che l’Amministrazione comunale lilybetana è intenzionata a cedere la proprietà e quindi la competenza dello Scorrimento Veloce – nel tratto dall’ingresso di contrada Cardilla fino allo svincolo di Granatello – all’Anas.
In cambio la società che gestisce le strade extraurbane cederebbe alcuni tratti della Strada Statale 115 nei pressi di contrada Bosco e, dalla parte sud della Città, anche un tratto di Strasatti.
“L’operazione sarebbe già andata in porto – continua l’assessore – ma la burocrazia e il cambio dell’assessore regionale che deve concedere il nullaosta, hanno determinato un prolungarsi dei tempi. Adesso però, e lo posso annunciare in anteprima, nei giorni scorsi ci siamo recati a Palermo e siamo davvero in dirittura d’arrivo. Provvederà l’Anas quindi a ripristinare la normalità in quanto il gestore più adatto”. Nell’attesa che si concretizzi il passaggio, sarà il Comune a vigilare affinchè i disagi, soprattutto in galleria, siano limitati.
Lavorano “alacremente “…. Si vede: per anni la scorrimento “veloce” ( che peraltro dovrebbe consentire anche di raggiungere velocemente l’ospedale!) è ed è stata un disastro non solo per le gallerie (spesso non illuminate) ma per fondo stradale disconnesso e con varie buche, segnaletica orizzontale inesistente o verticale illegibile, sterpaglie…. ecc…ecc…
Altro biglietto di presentazione per la città!
Però “loro” lavorano “alacremente “!🤣🤣🤣
Ci vuole coraggio ad esprimersi non questi termini : ” lavoriamo alacremente” ! Ma con quale coraggio ! Quando si è incapaci bisogna dimettersi e dare spazio a gente di normali capacità, non dico scienziati .
Mentre prima passando le macchine con un po’ più di alernanza i fumi erano molto meno, adesso incolonnano una bella fila lunga sette minuti e concentrano maggiormente i gas di scarico, ottima idea,