Al Parco Lilibeo Pietrangelo Buttafuoco racconta Berlusconi in “Beato Lui”

redazione

Al Parco Lilibeo Pietrangelo Buttafuoco racconta Berlusconi in “Beato Lui”

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martedì 25 Luglio 2023 - 01:57

Sarà Pietrangelo Buttafuoco il protagonista del secondo degli incontri in programma nell’ambito della terza edizione di  “Loft Cultura – Rassegna Culturale di Parole e Libri”, organizzata dall’Associazione Culturale ‘Ciuri’ in collaborazione con la Libreria Galli Ubik Erice e il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – e del Parco Archeologico Lilibeo Marsala.

La presentazione del libro “Beato lui” si svolgerà al Parco Archeologico, presso il Giardino storico del Museo Lilibeo, mercoledì 26 luglio alle ore 19. Pietrangelo Buttafuoco converserà con la giornalista Jana Cardinale e con Francesco Bozzi, storico autore televisivo e radiofonico di Fiorello e sceneggiatore. È impossibile scrivere la parola fine al romanzo di Berlusconi.

Non è scandito da capitoli o da vicende che seguano una logica temporale, i personaggi appaiono elusivi, i periodi sono pieni di incisi e subordinate, le note a margine in continua evoluzione. Il lavoro di un editor ne uscirebbe sconfitto. La storia di Arcisilvio è piuttosto un affastellarsi di scene, di performance, di brevi novelle dove è possibile affermare una verità e il suo contrario. Pietrangelo Buttafuoco, uomo di teatro, sa disvelare tutti i ruoli di Silvio: drammaturgo, scenografo, suggeritore, datore luci, interprete e regista.

Il sipario non scende mai, il protagonista continua e continuerà per sempre a calcare il palcoscenico perché ogni sua asse l’ha immaginata, costruita e levigata lui. Buttafuoco si trova quindi, da grande capocomico qual è, a raccontare la commedia del Cavaliere, la cui unicità coincide con l’Italia stessa. Ogni giorno è il giorno giusto per far uscire questo libro ma ogni giorno il testo è da rimettere a posto, e dunque non esiste altro criterio che quello dell’arte, dell’improvvisazione teatrale, e giammai del giornalismo, per poter ricostruire la macchina scenica e raccontare la straordinaria epopea del Cavaliere.

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