Legale famiglia Borsellino: “La strage più figlia del rapporto mafia-appalti Ros Carabinieri”

redazione

Legale famiglia Borsellino: “La strage più figlia del rapporto mafia-appalti Ros Carabinieri”

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mercoledì 12 Luglio 2023 - 12:07

Non credono che Paolo Borsellino sia stato ucciso perché si oppose alla trattativa Stato-mafia, i figli del magistrato che morì nella strage di via D’Amelio, a Palermo, rappresentati dal legale Fabio Trizzino, nonchè marito di Lucia Borsellino.

I figli ritengono più plausibile che dietro la strage del 19 luglio 1992, possa esserci invece l’interesse mostrato dal magistrato per il rapporto mafia-appalti del Ros dei Carabinieri.

A una settimana dal 31° anniversario della bomba che uccise Borsellino e la sua scorta, l’avvocato Trizino, attacca con il movimento delle Agende Rosse, che sembra “non rassegnarsi” al fatto che la trattativa Stato-mafia “giudiziariamente non è stata accertata”. Quanto alle divisioni all’interno dell’antimafia il legale ritiene che “vada superata una logica di contrapposizione. Ho l’impressione che i movimenti antimafia possano essere oggetto di una strumentalizzazione da parte di chi ha interesse, una volta viste cadere determinate ricostruzioni, a insistere. Mi chiedo se le Agende rosse siano veramente al servizio della ricerca della verità, oppure se sono innamorate di una tesi, quella della trattativa, in maniera dogmatica”.

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