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Uno spicciolo di parcheggio


Abbiamo appreso che nel corso dell’incontro sul tema “sicurezza” tra il sindaco e la città, tra gli argomenti trattati c’è stato quello dei posteggiatori abusi. A Marsala come in tutte le città l’annoso problema esiste e sembra ormai di quasi impossibile soluzione. Facciamo un piccolo riepilogo locale.

Se il martedì ti rechi al mercatino, noi non ci andiamo da decenni e ci affidiamo al racconto di una nostra lettrice per la serie “non è martedì se non vado al mercatino”, trovi una moltitudine di parcheggiatori che la fanno da padroni delle aree antistanti al mercato stesso. Lasci l’auto al Salato e trovi altri “lavoratori” dediti al parcheggio abusivo che vengono subito vicino alla tua auto per chiederti un'”offerta”.
Ti fermi in Piazza del Popolo, dove si paga già al comune il parcheggio (zona strisce blu) e c’è sempre l’omino che ti chiede qualche soldo “al suo buon cuore”.

Parcheggi nei pressi della scuola Verdi, e ce n’è un altro che non appena fermi l’auto si presenta per il dovuto obolo.

La sera parcheggi nell’area sterrata antistante a Porta Nuova e sei costretto a lasciare qualche euro al parcheggiatore, per il timore di trovare poi l’auto graffiata o comunque vandalizzata.

Ci segnalano (non ci abbiamo fatto caso) che se ne trovano anche che stazionano nel parcheggio dell’ospedale di Cardilla.

Abbiamo ascoltato l’intervento del comandate dei vigili urbani di Marsala che ha ribadito che per intervenire in maniera seria contro il fenomeno occorre che chi viene fatto oggetto di richiesta sporga poi la denuncia, oppure cogliere in fragranza di reato che dovrebbe essere confermata da chi riceve la richiesta. Questo se non abbiamo capito male il succo della questione. Ora noi abbiamo sempre diviso i parcheggiatori abusivi in due categorie. Quelli che (abusivi d’accordo), non hanno alcun lavoro e forse non l’hanno neppure cercato, (contenta presidente Meloni?), che non hanno mai richiesto il reddito di cittadinanza ( per diversi motivi che in questa sede non riusciremmo ad affrontare) e che “guardano” le macchine degli altri per uno spicciolo.

O forse non le guardano neppure. Si tratta di una via di mezzo tra l’elemosina e …l’elemosina. Se vogliamo darla ok, altrimenti niente. E credeteci ne abbiamo visti di abusivi che magari scoraggiati, si ritirano e provano con un altri automobilisti. Poi ci sono gli altri, i prepotenti (e anche questi ne abbiamo visti parecchi) che impettano se ti rifiuti di pagare. Nascono a volte liti, preoccupazioni per l’incolumità della macchina, minacce e quanto serve per pagare o andartene. E’ un reato lo sappiamo, il comandate Menfi ci ha raccontato che uno è riuscito anche ad arrestarlo. Menfi ha fatto il suo dovere. Noi siamo convinti che il fenomeno non potrà forse mai, essere debellato.

Abbiamo i capelli abbastanza grigi per ricordare che il posteggiatore abusivo esiste da sempre. Come fare? Non lo sappiamo, così come non lo sapevano i sindaci che si sono succeduti nei decenni compreso quello attuale e che malgrado le soluzioni proposte per il contrasto al fenomeno (alcune davvero cervellotiche) si tramandano il fenomeno da quinquennio in quinquennio

Gaspare De Blasi

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