ROMA (ITALPRESS) – “La contrarietà dell’Italia al Piano d’Azione Ue sulla pesca nasce dalla consapevolezza che abbiamo il dovere di tutelare un settore strategico per la nostra Nazione”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida dopo il voto contrario nel corso del Consiglio Europeo di questa mattina a Bruxelles.
“Gli interessi del comparto vanno difesi, anche alla luce della posizione unanime della Commissione XIII Agricoltura della Camera dei deputati, che nei giorni scorsi aveva espresso il suo ‘nò alla proposta della Commissione europea sulla pesca. L’Italia chiede che vengano valutate, tra le altre, le ripercussioni socio-economiche ed occupazionali delle misure, che sia verificata l’introduzione di misure di contrasto della pesca; che venga incentivato l’utilizzo di motori termici con emissioni ridotte e che siano verificate le aree precluse alla pesca a strascico”, aggiunge il ministro Lollobrigida.
“Gli interessi del comparto vanno difesi, anche alla luce della posizione unanime della Commissione XIII Agricoltura della Camera dei deputati, che nei giorni scorsi aveva espresso il suo ‘nò alla proposta della Commissione europea sulla pesca. L’Italia chiede che vengano valutate, tra le altre, le ripercussioni socio-economiche ed occupazionali delle misure, che sia verificata l’introduzione di misure di contrasto della pesca; che venga incentivato l’utilizzo di motori termici con emissioni ridotte e che siano verificate le aree precluse alla pesca a strascico”, aggiunge il ministro Lollobrigida.
– foto Agenziafotogramma.it –
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