Noi siamo sempre stati convinti che le manifestazioni pubbliche finanziate dallo Stato, dai comuni e quant’altro, debbono essere gratuite. Comprendiamo che si tratta di una richiesta che non verrà mai accolta e neppure presa in considerazione, ma noi per esempio a Pompei, come alla Galleria degli Uffizi a Firenze, faremmo entrare tutti senza pagare.
Certo mantenere queste strutture pubbliche ha un elevatissimo costo, tuttavia non so come e da dove ma lo stato e gli enti pubblici in genere dovrebbero avere un capitolo di bilancio ad hoc. “Caro pensionato che passi da Roma, vuoi visitare il Colosseo ma con la misera pensione che prendi non puoi permettertelo?” prego accomodati, paga lo Stato. Del resto non vorremmo arrivare al punto che se uno ha necessità di rivolgersi alle forze dell’ordine le deve pure pagare. “Pronto Carabinieri, sto per subire un furto. Intervenite”, e se è con scasso costa … senza … e via così pagando”.
La cultura non è meno della illuminazione pubblica è diversa e come quest’ultima deve essere gratuita. Ci sono poi le manifestazioni organizzate da privati che usufruiscono di grossi contribuiti e non solo, anche di location e servizi da parte dei comuni e poi…si paga il biglietto. Non siamo d’accordo.
Il comune investa di più per fare entrare gratis i cittadini che altrimenti sentirebbero, per esempio Gabbani l’estate prossima, dalle strade limitrofe alla Porta Nuova dove il concerto si farà rigorosamente a pagamento. In passato c’erano stati dei tentativi di questo genere a Marsala ma anche in altre cittadine della provincia limitrofe.
Poi i tempi sono cambiati e a Mozia che è di proprietà privata ma che tramite una fondazione è destinataria di somme importanti da parte della regione, una famiglia di questa provincia non ci può andare. Informatevi del costo d’ingresso, della barca per arrivarci e magari dei panini per trascorrere una giornata, e fate la somma. Intere generazioni di giovani non sono mai andati a visitare l’isola di antichissime origini. Potremmo continuare ma non vi vogliamo fare perdere altro tempo, sappiamo che dovete fare la fila (anche online) per acquistare i biglietti per il concerto di Gabbani.