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Il quesito

Spoiler: torniamo a sollevare problematiche e lamentele. Non a voler essere pedanti, ma, se gli impianti sportivi e i contenitori culturali sembrano essere l’ultima ruota del carro di un’Amministrazione non certo lungimirante – perchè capire che Sport, cultura e eventi portano turismo dovrebbe essere basilare – strade, acqua, luce, sono sicuramente quei servizi che dovrebbero rientrare nell’ordinario di un Ente comunale.

Mentre a Trapani si rifanno strade e vie del centro storico e urbano, a Marsala è da più di un anno che il manto stradale in più zone è completamente dissestato soprattutto a causa di numerosi lavori a condotte idriche, fognature e per l’installazione della fibra ottica.

Adesso, alla luce della partenza proprio da Capo Boeo del Giro di Sicilia – un evento ciclistico sportivo molto seguito, alternativa isolana del più grande Giro d’Italia – le strade lilybetane verranno asfaltate grazie a fondi regionali. Insomma, per rifare la carreggiata bisognava attendere il Giro di Sicilia (e meno male che gli eventi non sono importanti!) e il finanziamento della Regione.

Ma quindi ci si pone un quesito: le imprese aggiudicatarie dei vari lavori pubblici vengono chiamati a intervenire su acqua, fogne, luce, fibra, ma al termine di questi interventi, non dovrebbe essere previsto il conseguente asfalto del manto dopo la rimozione della massicciata e dopo aver scavato a fondo? Sarebbe alquanto logica. E invece non è così.

L’augurio è che i ciclisti del Giro non attraversino i binari del territorio trapanese. Altrimenti dovranno farsi una partita a scacchi, più che una gara di ciclismo. 

Claudia Marchetti

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