Categorie: CronacaPalermo

Tensione per le “vampe” a Palermo. Lancio di oggetti contro i vigili del fuoco: un ferito e mezzi danneggiati

La tradizione di San Giuseppe prevede che, a Palermo, si accendano le “vampe”. Si tratta di autentici falò in cui si accatastano e si danno alle fiamme vecchi mobili o oggetti di legno in disuso. Un rito aggregativo che, naturalmente, porta con sè i suoi rischi per la sicurezza pubblica, nei casi in cui le “vampe” raggiungano grandi dimensioni. Proprio per questo, da alcuni anni a questa parte a Palermo si cerca di contenere questo fenomeno, con risultati non sempre fruttuosi, soprattutto nelle zone popolari in cui più forte è l’attaccamento alla tradizione.

La notte appena trascorsa ha, così, comportato un lavoro intenso per i vigili del fuoco del Comando provinciale di Palermo e per le forze dell’ordine, impegnati a spegnere i roghi. L’intervento delle autorità pubbliche ha però scatenato la reazione di alcuni cittadini. Pesante il bilancio dei danni: due autopompa serbatoio sono state danneggiate dal lancio di sassi e oggetti pesanti che hanno sfondato i parabrezza dei mezzi, mentre un vigile del fuoco colpito allo zigomo da un sasso è stato trasportato in ospedale e poi dimesso con sette giorni di prognosi. Sono stati complessivamente 44 gli interventi: in molti casi le ‘vampe’ sono state realizzate utilizzando i cassonetti dei rifiuti. Numerose le zone della città coinvolte: dalla periferia (Zen, piazza Guadagna e Bonagia) al centro storico, fino agli storici mercati rionali del Capo o del quartiere Zisa.

redazione

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