Si è svolta ieri mattina, lunedì 13 marzo, la seduta di Consiglio comunale aperta, al Palazzo VII Aprile di Marsala, dedicata alla sanità locale e alla situazione del presidio ospedaliero “Paolo Borsellino”.
Alla presenza delle istituzioni, anche i vertici dell’Azienda Sanitaria provinciale, il Commissario Straordinario Vincenzo Spera, la direttrice sanitaria Maria Grazia Furnari, il direttore sanitario dell’ospedale marsalese Gaspare Oddo, il dirigente del poliambulatorio di Marsala, Rino Ferrari, alcuni deputati del collegio della provincia di Trapani, Dario Safina e Stefano Pellegrino, i rappresentanti delle sigle sindacali, il presidente dell’Ordine dei Medici trapanesi Vito Barraco.
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Una seduta aperta per un confronto pubblico, voluta dai consiglieri comunali Pino Carnese e Rosanna Genna e fatta propria dal preside4nte del consiglio comunale Enzo Sturiano, per fare il punto sulla sanità locale alla luce della, ormai passata pandemia, e in vista di un ritorno alla normalità in base alle condizioni vigenti e al futuro della rete ospedaliera trapanese.
Il Presidente del Massimo Consesso Civico ha esordito sottolineando alcuni punti nevralgici della speciale riunione d’Aula: tagli alla sanità, carenza di personale medico e paramedico, non piena funzionalità nel post-Covid e lunghe attese per gli interventi. “Per poter avere un ospedale funzionante occorrono diversi fattori – ha detto Enzo Sturiano -. Voglio ringraziare anche i medici del Pronto Soccorso che più di una volta hanno salvato vite umane. Chiedo all’Asp di darci certezza sul potenziamento del reparto di pronto intervento”.
Il sindaco Massimo Grillo, ha chiesto al Commissario Asp di conoscere lo stato dell’arte delle 30 strutture appartenenti al presidio ospedaliero di Marsala, 13 Unità Operative, 7 dipartimentali e 10 Unità Semplici, facendo il punto sul Padiglione Malattie Infettive, ancora non ultimato. Un altro punto da affrontare è la programmazione, abbiamo bisogno di presidi di riferimento per branche specialistiche per non ricorrere a prestazioni fuori la Provincia o la Sicilia.
Per il primo cittadino, non si possono disperdere energie in presidi ospedalieri dove non c’è l’urgenza di un determinato reparto: “Bisogna tornare a una logica di riorganizzazione della sanità del territorio. Mi riferisco agli ospedali di comunità, per evitare che i cittadini intasino i pronti soccorsi in codice bianco”.
E’ il numero uno dell’Azienda sanitaria provinciale che, a Sala delle Lapidi, fa il punto sulla sanità locale e, più in generale, sulla rete ospedaliera trapanese, esordendo: “Mai fatto da Commissario inaugurazioni, non mi interessano i meriti, lavoriamo ogni giorno per migliorare i servizi sanitari”.
Spera fa sapere che, allo stato attuale, il reparto di Urologia a Marsala è quasi raddoppiato, passando da 3 a 5 interventi per ridurre le liste di attesa e “… annullarne nel giro di 7-8 mesi”. Ortopedia era passata a Castelvetrano e tornata al nosocomio di contrada Cardilla da un mese e mezzo, prima con 6 posti, ora con 12. Sulla carenza di personale, Spera afferma: “Stiamo indicendo i concorsi per 30 primari. Da qui al 30 giugno cercheremo di assumerli con un obiettivo: prendere i migliori se vogliamo cambiare le sorti della sanità trapanese e non prendere i raccomandati, in base alle procedure concorsuali. Non abbiamo bisogno di medici raccomandanti, dobbiamo sopperire ai danni fatti in precedenza anche su Marsala”.
A fine marzo tornerà nell’ospedale cittadino anche Chirurgia Plastica, sono tre i chirurghi plastici da assumere. E Sull’emodinamica ribadisce l’importanza perchè Castelvetrano è tra i primi ospedali che entro 24 riescono ad operare. “Rassicuro il sindaco – dice Spera -: non ci sono ospedali più o meno attenzionati. Purtroppo non riusciamo a trovare medici di Pronto Soccorso eppure abbiamo procedure per assumere. I precari Covid sono persone che hanno lavorato in emergenza e dobbiamo garantire loro l’assunzione. Ma la decisione non spetta a noi”.
Sul fronte dei nuovi presidi, il Commissario Asp ricorda che per Marsala ci sono 6 milioni e mezzo di fondi Pnrr, i lavori hanno un termine: giugno 2026. “Inoltre al Borsellino in Chirurgia Toracica arriverà un primario. Faremo anche una convezione con l’ISMETT di Palermo per avere il miglior Know-how a Marsala. Sono 5 le sale operatorie che tornano funzionanti, l’Asp – continua Spera – ha assunto anestesisti per avere 5 giorni su 5 le sale operatorie attive, più il sabato mattina per le emergenze. Di sicuro abbiamo problemi nell’assumere medici e infermieri, per questo abbiamo indetto procedure concorsuali aperte all’estero”.
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Dario Safina deputato del Pd è intervenuto duramente sull’argomento sanità: “Occorre un atto aziendale che dica la verità sulla sanità provinciale e creare dei poli specialistici che siano in grado di soddisfare le legittime richieste dei pazienti della nostra provincia. Bisogna parlare di autonomia differenziata, perché malgrado nelle ultime variazioni di bilancio all’Ars abbiamo stanziato 259 milioni di euro per fare quadrare i conti del sistema sanitario regionale, non riusciremo però ad abbattere le liste di attesa se non in alcune aziende. Non è obbligatorio essere curati sotto casa, ma essere curati bene”.
Per Stefano Pellegrino invece, si ravvisa nella domanda che è superiore all’offerta il motivo della mancata individuazione dei medici di Pronto Soccorso: “Il Padiglione per la cura delle malattie infettive deve divenire una struttura di cura all’avanguardia per la cura di queste patologie”.
Spera, in merito al Padiglione, si auspica che presto si sblocchino e si completino i lavori per il primo lotto. Poi spazio agli altri lotti per i quali si è proposta la gestione diretta della costruzione dell’Asp: “C’è una difficoltà oggettiva di recepire personale specialistico in diverse branche”, ribadisce il Commissario. Poi spazio a vari interventi. Prima quelli di Macaddino della Uil, di Piero Genco della Cgil Marsala e di Salvatore Calamia della Nursing, il sindacato del personale infermieristico. Giovanni Pugliese di Cittadinanza Attiva e del Tribunale dei Diritti del Malato chiede lumi sulla notizia che sono arrivati i fondi per il completamento del piano terra del reparto delle malattie infettive.
Pino Carnese, che assieme alla collega Rosanna Genna (“Non siamo qui per passerelle”) ha chiesto e ottenuto la seduta di Consiglio aperta, ha specificato: “L’organico è ridotto nella struttura ospedaliera marsalese che serve una potenziale utenza di 100 mila abitanti e che si raddoppia nel periodo estivo. L’Ospedale è una struttura Dea di primo livello solo sulla carta. Sono d’accordo con il commissario Spera che afferma che in concorsi saranno fatti senza alcuna forma di raccomandazioni. Mi chiedo allora come sono stati assunti fino ad ora visto che il commissario ha voluto specificare le modalità per il futuro”.
Tra gli interventi anche quello del consigliere Rino Passalacqua, che chiede di assicurare standard qualitativi di assistenza. In provincia dovrebbero essere operativi poco più di 1.200 posti letti quando in realtà non ve ne sono la metà; mentre Flavio Coppola conclude: “Per gli esami molti sono stati costretti a ricorrere a pagare le prestazioni per la chiusura del laboratorio analisi del nosocomio e perché quelli privati hanno esaurito il badget”.
Faccio i complimenti a Itaca Notizie per l’articolo sulla sanità perché riporta fedelmente ciò che di è detto in aula a differenza di altri giornali .