Per accogliere il Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, e il Commissario Straordinario dell’Asp di Trapani Vincenzo Spera, si sono aperte le porte del Teatro Comunale “Eliodoro Sollima” ieri mattina.
Si è aperto un dibattito, alla presenza di studenti e di diverse figure istituzionali, tra i quali il sindaco Massimo Grillo, il Presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano, diversi consiglieri comunali e assessori, nonchè il primo cittadino petrosileno Giacomo Anastasi. Non è mancato in platea neppure il Presidente di Airgest Salvatore Ombra che proprio giorni fa ha fornito gli ottimi risultati ottenuti dall’aeroporto “Vincenzo Florio” nel mese di gennaio: ben 43.293 passeggeri, con 435 movimenti, pari ad un +56% rispetto lo stesso mese dell’anno precedente, complice anche l’uscita dall’emergenza pandemica.
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Al centro dell’incontro, la trasformazione di Marsala in città universitaria, attraverso l’attivazione di nuovi corsi di laurea. Per fare ciò, come ha esordito Massimo Grillo “… bisogna lavorare partendo da una buona programmazione, sulle opportunità di mettere su corsi di laura per le peculiarità della città, ricca di storia e di cultura. Ciò potrebbe arricchire la formazione dei giovani per una migliore vivibilità culturale, accrescendo le partnership. Oggi la maggior parte dei nostri studenti lascia la città per andare altrove. Bisogna bloccare questo flusso migratorio. Siamo qui per confrontarci su quali corsi puntare in base alla vocazione del territorio. Io mi sono battuto per il completamento del nuovo ospedale di Marsala, sono riuscito a fare arrivare un finanziamento per il Campus Biomedico che non è stato mai utilizzato per quello scopo”.
Però ci sono delle novità che dovrebbero essere positive se effettuate in tempi non biblici: “L’Amministrazione comunale si sta muovendo nella direzione di destinare al Polo Universitario di Palermo l’ex Scuola Crimi e alcuni locali del Complesso San Pietro. E oggi arriva la conferma che al Campus Biomedico sarà riassegnato il ruolo didattico-formativo per il quale era stato progettato”.
La volontà è pure di mantenere la sede di Enologia, in via Dante Alighieri e quindi vicino all’Istituto Agrario e Alberghiero “Abele Damiani”: “Bisogna fare di tutto per creare percorsi enogastronomici. E l’Università può qualificare queste figure” ha detto il primo cittadino.
Il Magnifico Rettore Midiri non è mancato all’appuntamento perchè puntare su nuovi corsi universitari “… può interessare agli imprenditori che hanno a cuore il bene della città. E’ importante individuare i potenziali corsi più adatti per Marsala, una città che ha un’identità storica, culturale e sociale che potrebbe garantire lo sviluppo di corsi di laurea molto particolari, specifici. Vogliamo intercettare i bisogni di questa Città e fare un’operazione che possa attrarre gli studenti della Provincia di Trapani e non solo; l’università deve essere una proposta culturale identità. quella che facciamo a Palermo, quindi non un surrogato. Dobbiamo lavorare sulle caratteristiche del territorio, come il vino e tutto ciò ad esso collegato, economia, turistimo, marketing; i beni culturali, il recupero dei beni archeologici marini. Questi potrebbero essere i corsi pertinenti”.
Poi il saluto del Prof. Francesco Torre, presidente Consorzio Universitario trapanese: “Mi sono speso molto per questo territorio, ritornandovi dopo un’esperienza lavorativa all’estero. Avvieremo altri Cosi di Laurea come l’archeologia marina, ma anche infermieristica e agronomia-ambiente-gastronomia, di cui abbiamo attivato un master”.
Di giovani e peculiarità del territorio ha parlato anche il Presidente del Polo universitario Trapani, Giorgio Schichilone, mentre di importanza dell’ascolto di stackholder e imprenditoria si è soffermata la docente Maria Grazia Parisi (“Realizzare corsi innovativi come quello sulla biodiversità”).
Ma sono le parole del Commissario dell’Asp locale che hanno colpito: “Stiamo assumendo figure professionali, prendiamo i migliori, non i raccomandati. Non ci sono altre scelte per rendere migliore la sanità trapanese. E non è semplice, perché la politica ha sempre avuto una responsabilità grossa sulle Aziende sanitarie provinciali. Il prossimo giugno scade la mia deadline, per questo dico a tutti i politici non consigliateci, prenderemo i migliori professionisti. Tutti devono sapere che l’Asp di Trapani non è viatico per entrare nella Pubblica Amministrazione e poi andare via, abbiamo bisogno di professionalità”.
Massima attenzione, poi, ai processi di umanizzazione per migliorare l’accoglienza, l’approccio con paziente e familiari. “E’ evidente che alla base occorrono corsi universitari di alta qualità e, in tal senso, il Campus Biomedico sarà restituito alla città di Marsala, che tanto ha dato durante l’emergenza Covid, per avviare questa nuova attività di formazione”, ha detto infine Spera.