Teatro Impero di Marsala gremito e pubblico soddisfatto e sul finale anche divertito per l’interpretazione magistrale di Pino Quartullo che è anche regista di “Mia Moglie Penelope”, più un reading a due voci intriso di teatralità e in cui entra in scena la voce calda e severa di Ornella Muti che tiene bene il personaggio della moglie di Ulisse.
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Una moglie – quella vista con gli occhi dello scrittore Luigi Malerba nel suo romanzo “Itaca per sempre” – che sovverte gli stereotipi del mito originario, non attende il marito sottomettendosi all’attesa di Ulisse che invece, gira il mondo e torna dopo 20 anni. Al suo ritorno, pensava che a riconoscerlo nella sua Itaca, fossero solo il suo cane Argo, il figlio Telemaco e la sua nutrice.
E invece Penelope riconosce Ulisse e come potrebbe non farlo. Ma si impone di vendicarsi a suo modo, di preservare la sua dignità ferita e di non piegarsi.
L’adattamento teatrale è di Margherita Gina Romaniello. Le musiche etniche e primordiali di Oscar Bonelli si sposano intensamente con la scena.
Lo spettacolo rientra nella rassegna “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo”, organizzata dalla Compagnia teatrale “Sipario” presieduta da Vito Scarpitta.