Sempre più Birgi-Malta. Dalla stagione invernale 2022/2023, in cui i collegamenti dall’aeroporto di Trapani-Marsala verso l’isola, sono due in una settimana, il venerdì e la domenica, da marzo e con la “Summer 2023” diventeranno addirittura 5 (dal lunedì al mercoledì, il venerdì e il sabato). A presentare il legame forte grazie alla compagnia aerea Ryanair, sono stati Ester Tamasi, direttrice Italia del Malta Tourism Authority, VisitMalta, il Presidente Airgest Salvatore Ombra e il direttore Michele Bufo, allo scalo “Vincenzo Florio”.
Un biglietto da visita su cui l’isola punta molto. Lo stesso Ombra ammette: “Tutti i nostri territori dovrebbero promuovere le destinazioni laddove c’è un collegamento aereo. Tutti i comuni trapanesi dovrebbero promuoversi. Ma importante sarà anche puntare ad un sistema di aeroporti sull’isola per allargare la platea di turisti e visitatori. Sono contento di come è andata la Summer 2022 e siamo pronti per quella del prossimo anno. Ma i territori della Provincia di Trapani sono pronti ad accogliere turisti? Le strade sono in condizione di farlo? E i servizi turistici? Le strutture alberghiere sono adeguate? Al momento nel trapanese non si riesce ad accogliere a lungo il flusso turistico. Malta ci riesce, è un esempio. Benchè abbia una popolazione di 450mila abitanti, solo un decimo di quella siciliana. Siamo a “vocazione turistica” solo a parole, non con i fatti”.
Numeri, quelli di Malta, che salgono nelle stagioni più calde. Le tre isole, Malta, Comino e Gozo, con un’estensione di 316 km si trova a soli 45 minuti di voli dalla Sicilia. Nel periodo gennaio-luglio 2022, Malta ha ricevuto un totale di 1,8 milioni di arrivi internazionali, pari al 77% dei volumi del 2019. L’Italia si conferma secondo mercato per Malta, con un 35% proveniente dalla Calabria e la Sicilia. Ma pure importante è il business che arriva dal Nord Italia; Malta è anche meta di studenti da tutto il mondo e non può prescindere dalla sua storia british, nonostante oggi, grazie ai tanti ristoratori siciliani sbarcati a Malta, il cibo ha un’impronta molto nostrana.
Ester Tamasi ha poi raccontato di come l’isola ha cambiato volto soprattutto con l’ingresso in Unione Europea nel 2014 e grazie a diversi finanziamenti europei: “Malta non è solo la classica vacanza estiva, andiamo oltre i clichè. Il mercato italiano e siciliano è cambiato, sull’isola arrivano anche famiglie e gruppi culturali”.
Dalle sue parole emerge la necessità di destagionalizzare il turismo molto massiccio a Malta nel periodo estivo. “E’ come se tutta la popolazione europea si concentrasse in Italia” per far capire cosa accade sull’isola del Mediterraneo. Oltre alle bellezze della costa, oggi i vari borghi maltesi sono completamente restaurati, c’è vita notturna; i monumenti, come la Cattedrale di San Giovanni Battista, ampliano l’offerta artistica e culturale con due opere del Caravaggio, Medina è vivibile anche di sera, vengono proposti percorsi “Underground” e a dicembre il Fairyland Park sarà un vero e proprio grande parco di Natale. “Siamo stati scelti nel 2023 per l’euro pride, Malta vuole al centro l’inclusione sociale”, dice infine la direttrice di VisitMalta.