Marsala: vigilanza e pulizia spiagge libere, quando si parte?

redazione

Marsala: vigilanza e pulizia spiagge libere, quando si parte?

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martedì 10 Maggio 2022 - 08:00

L’estate è alle porte e le spiagge e i nostri litorali non sono ancora preparati. I lidi si apprestano ad attrezzarsi, da Torrazza a San Teodoro, mentre per le porzioni di arenile libero la questione è diversa.

E parecchio annosa. Ma qualche spiraglio inizia a intravedersi. Sopratutto per quanto concerne la sicurezza spiagge. Con una determina del 1° maggio scorso, il Comune guidato da Massimo Grillo intende affidare il servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere, per un importo complessivo di 67mila euro.

Come si legge nell’atto a firma del dirigente Giuseppe Frangiamore, considerata l’urgenza di provvedere al servizio garantito dai bagnini, il Comune lilybetano procederà con il ricorso al mercato elettronico tramite portale “acquisti in Rete per la P.A.” che favorisce soluzioni immediate “… consentendo alle Pubbliche Amministrazioni di snellire le procedure di acquisizione di beni e servizi e ridurre i tempi ed i costi di acquisto”. Dopo questo passaggio, l’ulteriore è indire la procedura di gara in vista della stagione balneare 2022.

Di pulizia spiagge ancora non si parla, nonostante dovrebbe persino anticipare quello di vigilanza. Ogni anno il problema dei litorali marsalesi è sempre lo stesso: montagne e montagne di posidonia – pianta marina tipica del nostro territorio nonché vitale per contrastare l’erosione costiera – che invadono le porzioni di spiaggia libera, come si può notare facilmente dal Fortino al Lido Pakeka.

La posidonia porta insetti e nasconde rifiuti, come pezzi di vetro pericolosi per i bagnanti. Negli anni scorsi, sono stati gli stessi cittadini, per lo più i residenti e villeggianti della zona del Lungomare Mediterraneo, a ripulire la riva con i loro mezzi di fortuna. Se Marsala intende avvicinarsi in piena regola ad una grande città turistica, deve avere spiagge pulite, considerando che la posidonia – tutelata per legge – può solo essere spostata, solo quella marcia va portata al macero.

Ma ciò non viene mai fatto. Altra questione sono i lavori stradali al Lungomare dei lidi e la collocazione di nuovi guard rail con i quali si dovrebbe evitare – ma è tutto da vedere – che le alghe finiscano in strada. Gli interventi del Libero Consorzio Comunale di Trapani però, non sono ancora terminati. E siamo a maggio. Nell’altro versante la situazione balneare non è delle migliori.

La Riserva dello Stagnone, come è noto, soffre sempre dello stesso male che va ad aggravarsi: con la pista ciclabile la viabilità è ridotta e uno-due “vie di fuga” sono troppo poche; ecco perché l’AST, Associazione Strutture Turistiche ha chiesto all’Amministrazione di sistemare un’altra stradina di collegamento con la SP 21 per cercare di decongestionare il traffico sulla via Giacalone, vicino all’Imbarcadero Storico e a Mammacaura in cui, in piena estate, si rischiano code di oltre mezzora.

Dopo l’incendio nei giorni scorsi ai canneti di San Teodoro andrebbe programmata altresì una pulizia della Riserva con l’ex Provincia, nonché un controllo dei solarium, dei cestini e della stessa pista che in alcuni punti risulta già rovinata. 

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