“Temevo un forte calo e invece voi donatori siete stati meravigliosi, generosi, puntuali e sempre presenti. Nell’anno appena trascorso, infatti, registriamo un aumento di dati su quasi tutti i fronti – sangue intero, plasma e piastrine – rispetto al 2020, motivo per cui ritengo doveroso ringraziare voi donatori e l’extrasforzo del poco personale infermieristico a disposizione”.
Queste le parole della presidente dell’Avis Marsala Desiree Sammartano che, nel corso dell’ultimo Consiglio Direttivo, ha voluto evidenziare l’ottimo risultato raggiunto dall’Associazione di Volontariato, confermatasi prima in Provincia per numero di sacche raccolte.
Ma restano i problemi di un anno difficile, quello appena trascorso, come afferma la stessa Sammartano: “Il covid ha mandato in crisi l’intero sistema sanitario e, di conseguenza, anche il sistema di raccolta sangue. Così, siamo stati costretti ad annullare giornate di raccolta per mancanza di infermieri, in quanto impegnati a prestare servizio in Ospedale e nei punti di vaccinazione”. Le conseguenze? Due esempi per intendere il grave danno arrecato: annullamento di interventi chirurgici per mancanza di sangue compatibile con il paziente e posticipo delle trasfusioni periodiche per i pazienti ammalati.
Riguardo ai dati 2021 (in raffronto al 2020), il dr. Nunzio Ragona – coordinatore dei sanitari Avis – li ha raccolti nella relazione presentata al Consiglio direttivo: 2383 sacche di sangue (+ 208), 1765 donatori (+ 257) con prevalenza di uomini che sono più del doppio (1184) rispetto alle donne (581). Queste, d’altra parte, sono più numerose nella fascia d’età 18/25 anni (in totale 148); mentre lo zoccolo duro degli uomini è sempre la fascia 46/55 anni (347 donatori). In ogni caso, si registra una crescita di donatori in ambito familiare, con genitori/figli e coppie di coniugi (come Antonino e Paola, nella foto) che – assieme – si avvicinano all’Avis. Una curiosità, infine: le sacche più numerose appartengono al gruppo 0 positivo (686); mentre le meno frequenti sono del tipo AB negativo (16).
Anche se l’emergenza sanitaria ha fatto venire meno il buon lavoro di sensibilizzazione svolto nelle scuole, l’Avis ha sponsorizzato alcuni eventi pubblici, quali il torneo di street basket “Shock da Ground” e la partecipazione del pilota-donatore Beppe Giacalone alla cronoscalata della MontErice che hanno contribuito a promuovere la cultura della donazione. “Ma desidero anche ringraziare quanti hanno destinato il loro 5×1000 all’Avis, aggiunge la presidente Desiree Sammartano, che ha consentito di acquistare apparecchiature elettromedicali che utilizziamo nel corso delle donazioni settimanali”.
L’anno che si apre, ora, è tutto volto alla sistemazione della nuova sede sociale che sarà realizzata nei locali dell’ex Ufficio Tecnico (un’ala che si affaccia su piazza Padre Elia) concessi in comodato dal Comune di Marsala. Gli interventi di adeguamento sono in corso e, a lavori ultimati, l’Avis potrà contare su una sede più ampia e confortevole, in grado di accogliere sempre più donatori.