Nemmeno la sospensione dell’ordinanza del sindaco Orlando sulla chiusura delle scuole, sancita dal Tar, placa lo scontro sul rientro in classe previsto per domani. L’Assemblea dei sindaci siciliani non è convinta che l’attività didattica in presenza sia la scelta giusta e continua a chiedere “dati certi e aggiornati, Comune per Comune, sui contagi e i vaccinati per evitare il ripetersi dello stato di incertezza e di preoccupazione dei giorni scorsi”.
Nel frattempo, la Sicilia resta in giallo, anche se circa 200 comuni sono arancioni. Tra questi tutti i 24 della Provincia di Trapani a partire da ieri e fino al 26 gennaio.
I centri del trapanese nella maggior parte hanno scelto l’opzione della Didattica a Distanza per le scuole, con richiesta preventiva all’Asp. Quest’ultima si è già pronunciata per Trapani (che prima aveva deciso autonomamente), Erice, per le Isole Egadi, Paceco, Castellammare, per Petrosino e Marsala.
In questi comuni, la DAD verrà effettuata da domani, lunedì 17 e fino al 26 gennaio, ultimo ipotetico giorno di zona arancione, salvo proroga.
Solo Marsala e Castellammare (ma quest’ultima da poche ore) hanno optato per una Didattica a Distanza degli studenti, quindi non in presenza, da domani e fino a sabato 22 gennaio, quindi di sola una settimana. Probabilmente perchè la settimana successiva che prevede solo tre giorni di arancione, i due Comuni preferiscono far tornare la popolazione scolastica in presenza. Oppure, in attesa che la Regione proroghi la zona arancione o meno, prendere una ulteriore decisione.