Divieto cumulabilità PNRR con altri aiuti, CNA: “Colpo basso per le imprese del Sud”

redazione

Divieto cumulabilità PNRR con altri aiuti, CNA: “Colpo basso per le imprese del Sud”

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giovedì 23 Dicembre 2021 - 14:00

“Un vero e proprio colpo basso per le imprese del Sud Italia”, è così che Giovanni Marchese, Vice Presidente CNA Trapani, commenta parte del contenuto dell’allegato alla Circolare n.21 del 14 ottobre 2021 emanata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel documento, che detta le istruzioni tecniche per la selezione dei progetti PNRR, viene infatti precisato anche il divieto di cumulabilità con altri aiuti, facendo riferimento non solo a quelli dell’Unione Europea come già previsto, ma estendendolo a quelli derivanti da fonti di finanziamento statale.

La questione preoccupa ancor di più perché, precisa CNA Trapani in una lunga nota portata all’attenzione nazionale “… l’’Agenzia delle Entrate, con la circolare n.68/e del 30 novembre 2021, ha chiarito che il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0 e il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative per la competitività delle imprese, rientrano nelle agevolazioni del PNRR”.

“Questo significa- dichiara Giovanni Marchese, Vice Presidente CNA Trapani- che gli imprenditori che avevano già pianificato o eseguito investimenti facendo affidamento sull’agevolazione 4.0, cumulata con la legge Sabatini o il credito di imposta per gli investimenti al Sud, o altri aiuti regionali come il regime “quadro” del decreto ‘Rilancio’ del 2020, si troveranno così costretti a scegliere tra la prima agevolazione e una delle altre, per altro in contrasto con quanto previsto dalla norma istituita del credito d’imposta 4.0, legge di bilancio 2021, comma 1059 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n.178”.
“L’esempio più clamoroso- continua Marchese- è quello del piccolo imprenditore del Sud che intendeva digitalizzare la propria azienda contando, fino a ieri, su un beneficio complessivo pari al 95% del costo, 50% industria 4.0 e 45% ‘bonus sud’, e che da oggi ex post si ritroverà con un incentivo quasi dimezzato”.

“Noi di CNA- concludono Giuseppe Orlando e Francesco Cicala, Presidente e Segretario CNA Trapani- conosciamo molto bene le problematiche e le difficoltà delle imprese del Sud, e sappiamo quanto sia importante, per tutelarne la sopravvivenza e incentivarne la crescita- specie in questo momento di crisi economica e sanitaria- la possibilità di accedere a questi aiuti per gli imprenditori del territorio. Essendo una materia non definita e in corso di attuazione, auspichiamo- per mezzo dell’intervento di CNA nazionale- un chiarimento ufficiale del Ministero che liberi il campo da dubbi interpretativi, ma soprattutto che venga scongiurata l’eventuale scelta di applicare in maniera restrittiva l’obbligo di assenza del doppio finanziamento, a tutela soprattutto di chi ha già effettuato gli investimenti nel 2021”.

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