Omaggio a Federico Fellini, mostra al Carmine. Intervista alla curatrice Gianna Panicola

redazione

Omaggio a Federico Fellini, mostra al Carmine. Intervista alla curatrice Gianna Panicola

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giovedì 02 Settembre 2021 - 08:30

Dal 4 al 19 settembre 2021 il Convento del Carmine in Marsala ospita una Mostra Collettiva in omaggio al centenario della nascita del noto regista italiano Federico Fellini, del 2020 e il cui ricordo è slittato di un anno a causa della pandemia. Ideatrice della Mostra Collettiva ispirata al film “La strada” del grande regista, è Gianna Panicola, critico d’arte, che ha scelto dieci artisti invitandoli ad esprimersi ispirati dalla ricchezza che è presente nel film e offrendo così nelle loro opere punti di vista differenti. Gianna Panicola è anche la curatrice della Mostra allestita presso la Sala Cavarretta del Convento del Carmine e ce ne parla in questa intervista. Per questo omaggio al centenario del regista Federico Fellini, lei ha scelto 10 artisti da associare al film “La strada”, come è avvenuta questa scelta?

“La mostra nasce da una mia idea nel 2019 legata proprio a questo film di Fellini, La strada, che è una creazione secondo uno stile lirico-poetico, così ho subito collegato il film all’immagine e alla sua forza, più che alla narrazione. Gli artisti, alcuni li conoscevo già, altri li ho conosciuti in questa occasione, le opere sono state eseguite tutte su commissione, sono opere inedite, realizzate per questa mostra”.

Secondo lei, che rapporto c’è fra l’immagine in movimento tipica dei film e l’immagine fissa rappresentata nei dipinti?

“Ricordiamo che Fellini era un disegnatore, un creatore di fumetti, e penso che c’è un bellissimo rapporto di scambio tra l’immagine in movimento, che poi il cinema è fotografia in movimento, e le opere degli artisti che sono una unione con le scene del film, alcuni hanno realizzato nell’opera come dei frame, hanno creato come un fermo-immagine nel dipinto, come per il personaggio di Gelsomina”.

Federico Fellini nel Cinema rappresenta in genere i suoi sogni, secondo lei anche i pittori rappresentano i loro sogni?

“Sì, certo, e ci sono dei riferimenti personali, attraverso la visione del film sono venute fuori esperienze interiori, per esempio il riferimento al circo, sogno infantile, come il funambolo che abbiamo scelto per la locandina dell’evento,lo stupore, la meraviglia, tutti sentimenti che ritroviamo nel video The Re-enchantment of Poetic Cinema di Bianca Giacalone, che sarà presentato durante la mostra. Insomma il film di Fellini non è legato alla drammaticità, è uno struggente sogno infantile e questa dimensione la ritroviamo nelle opere in esposizione”.

Ringraziamo Gianna Panicola per queste informazioni. Adesso non ci rimane che andare a visitare la Mostra per farci stupire dai dieci artisti nella loro interpretazione del film “La strada”.

[ maria grazia sessa ]

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