Tentato omicidio a Marsala, in arresto due fratelli

redazione

Tentato omicidio a Marsala, in arresto due fratelli

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lunedì 02 Agosto 2021 - 12:37

Nel fine settimana la Polizia di Stato ha eseguito due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di T.G. e T.V., per il delitto di tentato omicidio commesso ai danni di un cittadino rumeno.

Gli arresti effettuati dagli agenti del Commissariato di P.S. di Marsala, giungono a conclusione di una intensa attività di indagine che, avviata nell’immediatezza dei fatti, ha consentito di individuare i due autori dell’efferato delitto. I fatti risalgono alla sera del 24 maggio quando, in Piazza Marconi, il cittadino rumeno aveva avuto un banale diverbio con T.V., il quale chiamava in propria difesa il fratello T.G.. All’arrivo di quest’ultimo gli animi si sono surriscaldati e, dopo qualche spintone, T.G. ha estratto dalla tasca dei pantaloni un coltello, sferrando un fendente al petto del rumeno.

La vittima si allontanò con non poche difficoltà, mentre l’aggressore continuava a minacciarlo di morte. Giunto in ospedale, il personale medico ha avuto modo di constatare che il rumeno si trovava in gravissime condizioni.

Frattanto, sul posto, è giunta la Volante della Polizia, che ha notato la presenza dei due protagonisti dell’aggressione e noti agli agenti per svariati pregiudizi di polizia. I poliziotti hanno riscontrato che uno dei due presentava evidenti macchie di sangue sul busto. I due fratelli si sono dati alla fuga ma sono stati rintracciati presso le rispettive abitazioni dove gli indumenti vistosamente macchiati di sangue sono stati sottoposti a sequestro.

Alla luce del chiaro quadro indiziario il gip presso il Tribunale di Marsala ha emesso per entrambi gli indagati un’ordinanza che disponeva la misura della custodia cautelare in carcere, anche alla luce dei plurimi pregiudizi di polizia gravanti su entrambi, la propensione al crimine e la gravità dei fatti che hanno esposto la vittima ad un grave rischio per la vita.

Dopo gli adempimenti di rito, i due sono stati tradotti presso il carcere “Pietro Cerulli” di Trapani.

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